L’informazione televisiva, secondo i dati estrapolati dallo Studio Frasi rilanciati da ‘Repubblica’, vede luci e ombre nel 2024. Il Tg1 resta il primo telegiornale nazionale, più in generale i tg nazionali di Rai e Mediaset mediamente perdono spettatori come ormai accade da anni, con una sola eccezione, il Tg di La7, in crescita rispetto all’anno scorso. I fattori sembrano essere molteplici ma soprattutto non ci sono notizie eclatanti rispetto al boom degli anni scorsi dovuto alle due guerre (russo-ucraina e israelo-palestinese), e prima ancora del Covid, eventi che avevano fatto schizzare alle stelle gli ascolti. Stando a quanto si legge nello Studio Frasi, il telegiornale che perde di più in termini di audience è il Tg2 di Antonio Preziosi che va sotto di quasi 9 punti. Quanto al Tg1, il calo del 3,8% si rifà in gran parte a quanto già emerso nei mesi scorsi, ovvero al crollo del preziosissimo gioco-traino di questa estate (‘Reazione a catena’) condotto da Pino Insegno che ha perso il 4% rispetto all’edizione dell’anno precedente influendo negativamente sulle performance del tg della rete ammiraglia. Di questo crollo di trazione ne ha approfittato il game di Mediaset condotto da Gerry Scotti (che è cresciuto di ascolti), traino del telegiornale di Mediaset delle 20, quel Tg5, che - sempre a leggere i dati dello Studio Frasi - perde 86mila spettatori (il 2,4%). In calo anche il Tg3, mentre un leggero segnale positivo lo registra la TgR. In casa Mediaset, il Tg4 va giù del 4,4%, Studio Aperto del 3,52%, mentre su La7 il tg di Mentana cresce del 18,6%.

I fattori sembrano essere molteplici ma soprattutto non ci sono notizie eclatanti rispetto al boom degli anni scorsi dovuto alle due guerre (russo-ucraina e israelo-palestinese), e prima ancora del Covid, eventi che avevano fatto schizzare alle stelle gli ascolti
Sabato 28 Dicembre 2024, 11:08