Generazione X contro Boomer, e viceversa, nell’intreccio feroce tra giornalismo e social media, per la serie turca Ambizione, titolo originale Kus Ucusu, approdata con la sua seconda stagione su Netflix sulla scorta del successo dei primi otto episodi (altrettanti nel nuovo capitolo). E in vista c’è la terza stagione.
Una serie di spessore internazionale per la casa di produzione Ay Yapim, ideata e sceneggiata da Meriç Acemi, dotata di una regia veloce e tagliente a firma di Deniz Yorulmazer e Koray Kerimoglu.
Molto del segreto del successo di Ambizione deriva dalla coppia (solo artistica) formata da Birce Akalay e Ibrahim Çelikkol, amatissima sia in patria che all’estero. Un «duo» formidabile e dalla chimica esplosiva, già ammirato in Siyah Beyaz Ask (Sba), una delle serie turche di maggior seguito mondiale con milioni di visualizzazioni su YouTube e su siti specializzati. Con loro la talentuosa Miray Daner, uno dei volti emergenti delle dizi (serie in lingua turca).
Lo scontro generazionale tra i leoni Boomer e un invisibile uccello rapace della Generazione X ha come teatro la redazione di un’emittente tv a Istanbul. Stella della conduzione è Lale Kiran sostenuta da Kenan Sezgin, amore mai sopito nonostante marito e due figlie. In un equilibrio quasi perfetto fatto di riunioni e giornalismo d’inchiesta vecchia scuola piomba come una saetta Asli Tuna, ventenne, priva di scrupoli e abile manipolatrice dei social. Lale e il suo mondo vengono annientati e la seconda stagione si apre con uno scenario differente seppur foriero di rinnovati scontri, lotte, invidie, scandali e segreti.
Da segnalare la meravigliosa fotografia e la colonna sonora particolarmente curata.