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Platini si racconta a Marco Tardelli ne «L’avversario»

 
Redazione Spettacoli

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Platini si racconta a Marco Tardelli ne «L’avversario»

L’incontro tra due miti del calcio che hanno fatto la storia alla Juventus è al centro della puntata de L’avversario, in onda stasera alle 22.10

Martedì 14 Novembre 2023, 11:28

L’incontro tra due miti del calcio che hanno fatto la storia alla Juventus è al centro della puntata de L’avversario, il format originale prodotto da Rai Cultura e Stand by me, in onda stasera alle 22.10 su Rai Storia. Marco Tardelli intervista l’amico ed ex compagno di squadra Michel Platini. I due ex campioni bianconeri ripercorreranno la carriera del fuoriclasse francese, partendo dal loro primo incontro ai Mondiali del ‘78 in Argentina, il primo per entrambi, dove tocca proprio a Tardelli marcare il giovane Platini. Vince l’Italia e non sarà l’unica volta in cui Platini sarà sconfitto dalla nostra Nazionale, che riuscirà a battere solo una volta, agli ottavi di finale dei Mondiali del 1986, un anno prima del suo ritiro. Non mancherà un passaggio toccante sulla tragedia dell’Heysel del 1985, una cicatrice mai rimarginata di cui Platini non ha mai parlato pubblicamente.

L’Italia non sarà mai un avversario come gli altri per Platini, perché per lui significa anche casa: i suoi nonni erano di Agrate Conturbia, un piccolo centro del Novarese, che lasciarono nel 1919 per emigrare in Francia. Saranno le sue origini italiane a spingerlo a trasferirsi a Torino per giocare alla Juventus nel 1982, nonostante l’invito di altre grandi squadre come il Real Madrid e l’Arsenal. E nonostante gli inizi non siano facili, come ricorda Tardelli, in cinque anni Platini trascinerà i bianconeri a vincere di tutto e si consacrerà lui campione assoluto conquistando tre Palloni d’oro.

Si vedranno le immagini inedite del giovane Platini a Joeuf, in Francia, suo paese di nascita, quando gioca a carte o discute con gli amici al Bar dello Sport dei nonni, o quelle delle partite della Juventus negli anni d’oro, che contava sei campioni del mondo (Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Rossi), più i due fuoriclasse stranieri, Platini e Boniek, quest’ultimo presente nel racconto come testimone diretto.

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