Ascolti record e in crescita continua per «Euphoria 2», serie tv che sta travolgendo gli internauti appassionati di serie televisivi ad alta qualità. Un successo insperato dopo la prima edizione e il relativo «buico temporale» causato dal Covid, disponibile in Italia su Sky e NowTv. A dirigere il progetto c’è Sam Levinson, regista di una vicenda complessa piena di riferimenti personali. «Euphoria» è un teen drama che però si sviluppa da un punto di vista adulto.
«Euphoria» è una serie televisiva statunitense creata e scritta da Sam Levinson per l’emittente via cavo HBO, che la trasmette dal 16 giugno 2019. È basata sull'omonima miniserie israeliana (in ebraico: אופוריה?), ideata da Ron Leshem. La serie racconta le vicende di un gruppo di adolescenti al liceo alla ricerca di se stessi e della propria identità, tra amicizie, amori, traumi passati e presenti, sesso e droga. Euphoria ha ricevuto recensioni positive da parte della critica specializzata, che ha elogiato la sceneggiatura, la cinematografia e le interpretazioni da parte dei membri del cast, in particolar modo quelle di Zendaya e Hunter Schafer; d'altra parte, la serie ha attirato anche alcune critiche negative per l'uso frequente di nudo e contenuti sessuali espliciti. La serie ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Premio Emmy alla miglior attrice in una serie drammatica vinto da Zendaya.
L’apertura era dedicata al ritorno a casa dell’adolescente Rue Bennett dopo tre mesi trascorsi in riabilitazione, che fa anche da voce narrante agli eventi delle prime due stagioni. Avendo passato tutta la sua infanzia a combattere contro improvvisi attacchi di panico, un forte disturbo da deficit di attenzione e un disturbo ossessivo compulsivo, Rue è convinta di non poter vivere senza droghe..