punti di vista

La primavera che sa d’estate per «pontificare» le feste

giuse alemanno

La campagna elettorale? Maggio è alle porte

Dal 19 aprile al 3 maggio è così primavera che sembra già estate. Talmente è connesso il susseguirsi tra feste religiose e civili da mettere a disposizione di chiunque un anomalo periodo di calendario champagne. “Ricordati di pontificare le feste”, stabilì Marcello Marchesi, correggendo da par suo le tavole di Mosè. Taranto e tutta la sua provincia, da Laterza ad Avetrana, da Monacizzo a Specchia Tarantina, gode della presenza di visitatori, turisti, tornati a casa e capitati per caso. Un mare di gente. Noi, gli indigeni, i residenti, i resistenti, gli stanziali, osserviamo scettici l’umanità di passaggio. Perplessi. Seccaginosi. Ingelositi. Tutte ‘ste persone che ammirano i monumenti, il mare, il buon cibo, si solluccherano nel clima bendisponente e si diletteano nelle serate stuzzicanti, approfittano delle nostre abitudini sistematicamente indirizzate al piacere e alla comodità.

Con un problema irrisolto di fondo, però: non si lasciano conquistare completamente dalla nostra bellezza morbida, pigra e immemorabile. Macché, resistono nei loro monolitici paradigmi d’efficienza e solerzia. Tale opposizione, così ruffiana nei confronti dell’operosità virtuosa, impedisce a costoro di comprendere appieno il nostro territorio e chi lo abita. Insomma: bene, ma non benissimo. Dice Tomasi di Lampedusa dei siciliani insidiati dall’ennesimo invasore, nel suo ‘Il Gattopardo’: “Vengono per insegnarci le buone creanze ma non lo potranno fare, perché noi siamo dèi”. Così è anche per noi. A sostenerlo è pure un compianto bolognese innamorato della Puglia. Lucio Dalla lo canta chiaro: “Noi siamo dèi e la tua vita è un inferno/ o qualcosa di più atroce./ Potresti vivere anche tu in eterno/ se ti pentissi e abbassassi un po’ la voce”.

È proprio questo: in quanto divinità, ci prodighiamo nel vivere in funzione del paradiso. Perciò interpretiamo l’esistenza in modo apparentemente bizzarro, gaudente; azzerando il dubbio se è meglio un uovo oggi o una gallina domani, visto che preferiamo – invece - l’uovo al mattino, la gallina a colazione, la frittata a mezzogiorno e il pollo arrosto per cena. Nulla può essere negato agli dèi. Gentili lettori, lo so: vi starete chiedendo: e la campagna elettorale? Taranto ribolle di candidati, promesse, trasversalismi, accasamenti e… niente? Manco una parola? No, per questa volta manco una parola. I candidati a sindaco di Taranto stanno gradualmente assestando i propri ranghi. Febbrili, sulle chat, scorrono i primi sondaggi. Ma è ancora presto per parlarne. Maggio è alle porte. Maggio, tradizionalmente, è considerato il mese della Madonna. E la Madonna sa chi porta gli orecchini…

Privacy Policy Cookie Policy