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Esami facili all'estero preside Economia Bari cancella 2 paesi Erasmus

 
Esami facili all'estero preside Economia Bari cancella 2 paesi Erasmus

Venerdì 01 Aprile 2011, 10:25

02 Febbraio 2016, 23:06

di Luca Barile

BARI - L’attesa degli studenti è finita. Il nuovo bando Erasmus per i viaggi studio all’estero è stato pubblicato ieri, scatenando la gioia dei ragazzi che aspettavano l’opportunità dell’esperienza in Europa. Ma è finita anche la pacchia di chi, probabilmente, ha abusato per anni di questa opportunità. Nell’elenco delle destinazioni straniere, infatti, mancano le dodici sedi rumene e polacche che erano state messe sotto accusa nella facoltà di Economia. Sono state depennate dalla lista delle destinazioni possibili per il prossimo anno accademico, come aveva richiesto il preside della facoltà, Vittorio Dell’Atti, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni sui meccanismi poco chiari con cui si sarebbero finora svolti questi viaggi.

Insospettito dalla grande richiesta degli studenti di potersi recare in alcune università della Polonia e della Romania, Dell’Atti aveva avviato i controlli, grazie ai quali era riuscito ad accertare diverse irregolarità. La gran parte dei ragazzi che si recavano in quei luoghi, in pratica, sostenevano in massa gli stessi esami e, coincidenza per la quale il preside non ha creduto al caso, si trattava di esami particolarmente difficili, che solitamente contano molti bocciati ad ogni appello, come la temutissima prova di Matematica per l’economia. Il sospetto, quindi, era che nelle università straniere quelli stessi esami risultassero molto più abbordabili per gli studenti, che ne avrebbero così approfittato per accelerare i loro studi e procedere più spediti verso il conseguimento della laurea.

L’allarme lanciato ad Economia ha messo in allerta l’ufficio Erasmus dell’Ateneo e perfino l’agenzia nazionale per l’Erasmus, che sovrintende in Italia al programma internazionale. Di conseguenza, l’Università ha depennato dal nuovo bando di concorso (anno accademico 2011/2012) tre università e un politecnico di Bialystok, una di Olsztyn, una di Stettino e un’altra di Katowice, in Polonia, nonché l’Università Ioan Cuza, di Iasi, l’accademia di studi economici di Bucarest, l’Università Petrol gaze di Ploiesti, l’università di Suceava e quella di Timisoara, in Romania. Per tutte queste destinazioni è vietato candidarsi al soggiorno Erasmus per il prossimo anno.

Quelle mete, così gettonate dagli studenti, sono state successivamente congelate, in attesa che l’Università procedesse ad annullare definitivamente le convenzioni che regolano gli scambi di studenti, come richiesto da Dell’Atti. Inoltre, il preside aveva proposto che non fosse più possibile sostenere in nessun’altra sede estera gli esami del primo anno dei corsi di laurea triennali di Economia, tra cui il già citato esame di Matematica per l’economia che è un po’ la bestia nera degli studenti baresi. Le convenzioni, però, non sono state annullate, per consentire agli studenti rumeni e polacchi di arrivare comunque a Bari, ma impedendo di fatto ai baresi di andarci.

Nel frattempo, anche la facoltà di Medicina si è attivata per capire se al suo interno ci siano situazioni simili. Il preside, Antonio Quaranta, ha disposto a febbraio scorso un controllo su tutte le sedi sospette, di cui si attendono i risultati.

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