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Antonio Tutolo: «Noi civici già pronti a sostenere la candidatura Decaro ma non faremo regali al Pd»

michele de feudis

Il consigliere di «Per»: bisogna cambiare la legge elettorale e prevedere che lo sbarramento del 4% si calcoli sui voti delle liste e non sul voto del presidente

“Siamo a buon punto con la nostra lista “Per la Puglia” e siamo pronti a sostenere Antonio Decaro, ma ci aspettiamo attenzione da parte dei partiti. Questo concetto l’abbiamo espresso anche nella riunione dei capigruppo della maggioranza regionale”: il consigliere dauno Antonio Tutolo è un politico dalla parlata franca e diretta. Alla “Gazzetta” spiega cosa intende per approccio: “Bisogna cambiare la legge elettorale e prevedere che lo sbarramento del 4% si calcoli sui voti delle liste e non sul voto del presidente. Questo particolare, che determina l’accesso alla divisione dei seggi e il quoziente degli eletti non è un dettaglio, ma un passaggio saliente”.

Tutolo spiega anche che “la nostra lista sta raccogliendo tante adesioni, oltre i consiglieri uscenti Saverio Tammacco, Sebastiano Leo e Mauro Vizzino. Ma vogliamo essere messi in condizione di giocare la partita. Il 4% come sbarramento va bene, siamo contrari ad abbassare la soglia, ma i consensi vanno pesati con il voto delle liste”. E qui entra in gioco la polemica con i dem: “Il Pd? I suoi consiglieri li farà eleggere, ma con i suoi voti, non con i resti delle altre formazioni che non superano la soglia. Ecco siamo noi civici il valore aggiunto della coalizione, meritiamo considerazioni e rispetto. Se invece pensano di vincere senza di noi lo dicessero…”. Non a caso a Taranto le scintille tra civici e partiti tradizionali potrebbero portare ad una spaccatura della coalizione per le comunali.

Come si cambia la legge elettorale e soprattutto la norma sul calcolo del 4%? “Ci vuole una legge del Consiglio. Siamo in tempo per farla. Abbiamo un candidato buono come Decaro, e questo avrà degli effetti”. Qui il tecnicismo è sostanza: “Il leader barese corre il rischio di prendere molti più voti delle liste, che sarebbero costrette a calcolare il 4% su una base molto più ampia”.

Qualcuno dice che si potrebbe riunire il civismo degli uscenti in una sola lista, civismo che il deputato dem Marco Lacarra paragona al colesterolo, chiosando che “bisogna salvare solo quello buono. Di colesterolo”. Tutolo replica così: “Grazie ad un accordo tra Per la Puglia e Con si andrebbe dritti come un treno. Noi propendiamo per una corsa autonoma, a condizione che la competizione non sia con una insormontabile penalità”. Ovvero? Non vogliamo regalare i nostri voti al Pd. Non siamo gli scendiletto dei dem. Io faccio il donatore di sangue, ma all’Avis non al partito della Schlein”. Consigliere Tutolo, la corteggiano anche dal centrodestra. “Lì non "mi schiferebbero" certo. Porto questioni concrete in consiglio, discuto e affronto con soluzioni i problemi dei cittadini”.

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