BARI - Due mesi dopo l’arresto ai domiciliari, dopo aver provato a sostenere di essere stato vittima di un complotto e dopo che pure il Riesame aveva confermato la misura cautelare, Alessandro Cataldo ha detto di essere gravemente cardiopatico e di aver bisogno di un ricovero in ospedale. Ma anche questo tentativo di ritrovare la libertà gli è andato in buca, in un modo che ricorda un po’ Romanzo Criminale e un po’ Amici Miei.
La storia è raccontata negli atti depositati dai pm Claudio Pinto e Savina Toscani, che si preparano a chiedere il rinvio a giudizio in relazione all’ipotesi di corruzione elettorale: Cataldo avrebbe truccato le elezioni di Triggiano e Grumo. In un caso avrebbe avvantaggiato anche la moglie Anita Maurodinoia, ex assessore regionale che ha appena abbandonato il centrosinistra, la cui difesa ha depositato una memoria per chiedere l’archiviazione rilevando l’assoluta estraneità alle vicende contestate.
Cataldo è stato arrestato il 4 aprile ed è finito ai domiciliari in una villa di Polignano a Mare (nello stesso residence in cui aveva una proprietà anche Giacomo Olivieri)...