PUGLIA - L’8 agosto, giorno in cui nel 1991 nel porto di Bari arrivarono a bordo della Vlora i primi 20mila albanesi in fuga dal proprio Paese, potrebbe presto essere celebrata la Giornata regionale della Fratellanza, «in ricordo del profondissimo legame che unisce le nostre terre e i nostri popoli». È l’ipotesi avanzata dall’assessora regionale alla Cultura della Regione Puglia, Viviana Matrangola, durante l'incontro con i rappresentanti dei Comuni pugliesi in cui è documentata la presenza della popolazione arbëreshe. Alla riunione, organizzata per mettere in campo strumenti che valorizzino e tutelino la cultura e i riti della popolazione albanese in Puglia, hanno preso parte il Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Puglia Giuseppe Catalano, i sindaci di Casalvecchio di Puglia, Noè Andreano, di Chieuti, Diego Iacono e di San Marzano di San Giuseppe, Francesco Leo.
Per l’assessora Matrangola «queste comunità custodiscono un patrimonio di cultura e di tradizioni che può rappresentare anche una leva per lo sviluppo dei territori. In quest’ottica occorre ideare un piano integrato cultura-turismo ed accompagnare la nascita di progetti che vadano nella direzione di una più ampia valorizzazione delle minoranze linguistico-culturali presenti sul territorio pugliese». I sindaci, inoltre, hanno concordato sulla necessità di realizzare nuovi spazi di aggregazione per la comunità italo-albanese.
Due le ulteriori novità comunicate da Matrangola: entro la fine di gennaio saranno diramate le nuove linee guida per le biblioteche regionali che prevedono l’allestimento di uno scaffale multiculturale, dedicato proprio alle minoranze linguistiche e, infine, la possibile costituzione di un’Area Culturale Protetta che valorizzi e promuova la filiera creativa, artigianale e produttiva collegata alla comunità arbëreshë.