Sabato 06 Settembre 2025 | 11:30

Caro-scuola, stangata per le famiglie. Leo: ma in Puglia più borse di studio e buoni educativi

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Caro-scuola, stangata per le famiglie. Leo: «ma in Puglia più borse di studio e buoni educativi»

L'assessore della Regione Puglia all’Istruzione, Università e diritto allo studio: priorità pari opportunità per tutti gli studenti della nostra regione. Federconsumatori: rincari +6,6%.

Giovedì 12 Settembre 2024, 10:59

15:01

A poche ore dall’inizio dell’anno scolastico un po’ ovunque (anche se in alcune scuole la campanella è già tornata a suonare) è già tempo di fare i conti nelle tasche delle famiglie degli studenti. I costi da affrontare per l’anno scolastico 2024/2025 saranno notevoli: il monitoraggio dell’ Osservatorio nazionale Federconsumatori ha rilevato un rincaro medio del +6,6% rispetto al 2023. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i «ricambi») ammonterà quest’anno a circa 647 euro per ciascun alunno. A questa si aggiungono i costi dei libri di testo: per ogni studente in media si spenderanno 591,44 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari. La variazione rispetto al 2023 è del +18%.

Di fronte a queste spese molte famiglie sono state costrette a ricorrere a strategie per risparmiare, rinunciando anche, in molti casi, all’acquisto di materiali nuovi ogni anno (specialmente zaini e astucci). Ma, nonostante strategie varie, tattiche, e scambi, le spese risultano comunque proibitive, specialmente per le famiglie che si trovano in maggiore difficoltà.

Per sostenerle, sono state disposte diverse misure, a livello comunale e regionale, sotto forma di bonus e borse di studio.

In Puglia, per esempio, sono state avviate le procedure per l’assegnazione delle borse di studio e per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’imminente anno scolastico. Possono accedere al beneficio gli studenti e le studentesse che abbiano un Isee (attestato da una certificazione in corso di validità) non superiore ad 11mila euro (limite che si innalza a 14mila euro nel caso di famiglie numerose con 3 o più figli). Per quanto riguarda i libri di testo, l’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole medie e superiori, le richieste possono essere inviate dal sino al prossimo 16 settembre. I Comuni assegneranno il beneficio agli aventi diritto sulla base delle risorse assegnate dalla Regione Puglia, erogando il contributo secondo gli importi e le modalità dagli stessi definite (buoni libro oppure rimborso delle spese sostenute oppure comodato d’uso).

«Nel corso dei miei due mandati - commenta Sebastiano Leo, assessore della Regione Puglia all’Istruzione, Università e diritto allo studio - ho posto come priorità le pari opportunità per tutti i bambini e le bambine, gli studenti della nostra regione. La scuola sta vivendo un momento travagliato tra nomine e dimensionamento, scelte ministeriali che noi come Regione non abbiamo condiviso per un principio imprescindibile che fonda sulle persone la capacità anche di recuperare rispetto alla dispersione scolastica e ai gap socioculturali che tuttora sussistono».

«Per questa ragione - continua Leo - ho anche scelto di sostenere fortemente il sistema educativo sin dai primi mesi di vita dei bambini attraverso i Buoni educativi in favore delle famiglie, triplicando nel corso degli ultimi tre anni, l’importo destinato a tale misura. Sono nell’anno 2024/25 abbiamo portato la dotazione finanziaria a 72milioni di euro per 10.562 posti accreditati disponibili».

«Sappiamo - conclude - che le famiglie hanno bisogno di tutto il nostro sostegno per poter affrontare serenamente il percorso di studio dei propri figli e soprattutto che il migliore dei nostri investimenti è quello che facciamo sulle persone, solo in questo modo , e proprio per questa ragione che continuiamo nel sostegno attraverso borse di studio, libri di testo, e il sostegno a progetti realizzati dalle scuole che vanno in questa direzione. L’abbandono scolastico e le povertà del futuro si combattono solo con le azioni di oggi che aiutano in tutte quelle fragilità sgretolanti del futuro degli individui».

La Puglia ha previsto anche un «Buono educativo per minori da zero a tre anni» in favore di nuclei familiari per l’abbattimento dei costi di frequenza da parte dei minori presso i servizi educativi per l’infanzia rientranti nel Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni, autorizzati ai sensi degli articoli 53, 90 e 101 del Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4 s.m.i., accreditati a seguito di Avvisi per Manifestazione di interesse all’accreditamento al Catalogo telematico dell’offerta per minori zerosei.

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