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Bari, gli studi dei medici di base aperti anche sabato e prefestivi: firmato accordo da 40 mln

 
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Bari, gli studi dei medici di base aperti anche sabato e prefestivi: firmato accordo da 60 mln

La Regione firma il nuovo accordo integrativo per la Medicina Generale

Martedì 10 Settembre 2024, 18:15

19:02

BARI - E’ stato firmato oggi pomeriggio il nuovo Accordo integrativo regionale per la medicina generale tra la Regione Puglia e i sindacati di categoria. L’intesa riguarda essenzialmente i medici di famiglia, restano fuori 118 e guardie mediche. Tra le novità di quanto stipulato è stata ampliata, inoltre, l’offerta assistenziale ambulatoriale dell’assistenza primaria a ciclo di scelta, attraverso l’organizzazione dell’attività erogativa all’interno delle AFT il sabato e i giorni prefestivi infrasettimanali nella fascia oraria dalle 8 alle 11. 

Il nuovo Accordo assicura inoltre, anche in maniera graduale, a tutti i medici un numero minimo di ore settimanali di personale infermieristico secondo uno standard da concordare in base alla disponibilità e con un finanziamento dedicato. I principali aspetti innovativi sono la continuità dell’assistenza 12 ore al giorno dal lunedì al venerdì, un collaboratore di studio per la gestione del front Office per tutti i medici di famiglia, il sostegno all’evoluzione dei modelli strutturali supergruppo.

«L'accordo pugliese - commenta Antonio Giovanni De Maria, segretario Fimmg Puglia - rappresenta il primo atto per invertire una tendenza che aveva visto i medici di famiglia lasciati soli sul territorio ad affrontare i crescenti bisogni di salute espressi dai cittadini. Si tratta di una intesa che ha l'ambizione di determinare una forte attrattività per i giovani colleghi verso la medicina generale in un momento difficile a causa della carenza di medici e di dare le prime risposte al problema della burocrazia prevedendo per ogni medico un collaboratore di studio e puntando sulla gestione associativa».

«È un primo passo ma bisogna adesso andare avanti. Mancano, infatti, le questioni riguardanti i medici della continuità assistenziale e del 118. Chiediamo con urgenza che si aprano le trattative anche di questi settori vitali per l’assistenza e la cura dei cittadini», commenta Delia Epifani, segretaria regionale Puglia del Sindacato Medici Italiani (Smi). 

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