BARI - Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato due leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare, come si legge nel comunicato finale del Cdm: - la legge della Regione Siciliana n. 6 del 02/04/2024, recante "Riordino normativo dei materiali da cave e materiali lapidei», in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, violano gli articoli 9 e 117, secondo comma, lett. s), della Costituzione; - la legge della Regione Puglia n. 16 del 09/04/2024, recante "Modifiche alle leggi regionali 11 aprile 2013, n. 10 (Termine di apertura sedi farmaceutiche per il privato esercizio), 24 luglio 2017, n. 29 (Istituzione dell’Agenzia regionale per la salute e il sociale - A.Re.S.S.) e disposizioni diverse», in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di tutela della salute e coordinamento della finanza pubblica, violano l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione.
A seguito delle sentenze di merito del Consiglio di Stato n. 4871/2024, n. 4870/2024, n. 4872/2024, relative ai ricorsi presentati dalla società INERGIA S.p.A. avverso le deliberazioni adottate dal Consiglio dei ministri nelle riunioni del 5 ottobre 2022 e del 10 marzo 2022, il Consiglio dei ministri, come si legge nel comunicato finale, ha ritenuto di dover procedere al rinnovo della valutazione complessiva degli interessi coinvolti e ha quindi deliberato di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale sui progetti per la realizzazione dei seguenti impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili: - parco eolico denominato «Stornara nord» e relative opere di connessione, da realizzarsi nel Comune di Stornara (FG); - impianto eolico denominato «Ponticello», nei comuni di Orta Nova e Stornarella (FG), della potenza complessiva pari a 42 MW; - parco eolico denominato «Tre Perazzi» nei comuni di Cerignola, Stornarella e Orta Nova, in provincia di Foggia, della potenza complessiva pari a 50,4 MW.