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Emiliano: «Non mi candido alle europee a giugno. Per la mia successione? Decaro possibile candidato»

 
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Emiliano: «Non mi candido alle europee a giugno. Per la mia successione? Decaro possibile candidato»

Così il governatore pugliese a Un giorno da pecora su Radio 1 rispondendo alla domanda se a suo parere si debba permettere il terzo mandato anche ai sindaci dei Comuni grandi e ai presidenti di Regione

Venerdì 16 Febbraio 2024, 18:26

BARI - «La Costituzione non prevede limiti al mandato, secondo me mettere dei limiti ai mandati democratici è incostituzionale». Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano, a Un giorno da pecora su Radio 1 rispondendo alla domanda se a suo parere si debba permettere il terzo mandato anche ai sindaci dei Comuni grandi e ai presidenti di Regione.
«Dal punto di vista personale - ha aggiunto - continuare all’infinito è faticoso. Ma noi veniamo eletti, io ho preso 110mila voti più della mia coalizione nel 2020». 

«Alle europee non mi candido perché io devo finire il mandato in Regione, sempre per il principio di sovranità»: ha poi annunciato Emiliano garantendo che non sarà nelle liste il prossimo giugno.

«Io ho la fortuna di avere tirato su tanti ragazzi in gamba, uno di questi potrebbe essere il sindaco di Bari» Antonio Decaro di cui, «siccome lo hanno fatto fuori dalla possibilità di ricandidarsi a sindaco per la terza volta, mi dispiacerebbe ostacolare la naturale evoluzione» ha poi aggiunto Emiliano rispondendo alla domanda se fosse intenzionato a ricandidarsi per la terza volta alla guida della Regione Puglia. «Io - ha proseguito - però in teoria sarei ricandidabile anche oggi. Se capissi che la mia candidatura fosse necessaria mi ricandiderei».

E su Elly Schlein commenta:  «Elly Schlein candidata alle Europee? Secondo me ci si candida per svolgere la funzione, se Schlein pensa che il segretario nazionale del Pd possa fare meglio il suo lavoro da deputato europeo nessun problema. Se si trattasse solo di un espediente per tirare le liste sarebbe un errore grave che mi auguro non faccia la premier Meloni». 

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