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«App Ulìa», in Puglia via alla sperimentazione per tracciare olio Evo di ulivi secolari

 
Redazione online

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«App Ulìa», in Puglia via alla sperimentazione per tracciare olio Evo di ulivi secolari

Ai consumatori basterà scansionare il Qr code sulla bottiglia per visualizzare le diverse fasi della produzione, le foto a corredo e la scheda di ognuna delle cinque aziende agricole che hanno partecipato

Martedì 30 Gennaio 2024, 14:12

15:54

Sono cinque le aziende agricole pugliesi, tutte nel territorio della Piana degli ulivi monumentali (fra Monopoli e Carovigno), che hanno preso parte alla sperimentazione dell’applicazione per smartphone App Ulìa, per la tracciabilità dell’olio extravergine di oliva pugliese. Ognuna delle cinque imprese ha individuato tre alberi regolarmente censiti, riuscendo a raccogliere nel 2023 complessivamente 1.298 chili di olive, pari a 150,4 litri di olio extravergine e 469 bottiglie di vario taglio. Un prodotto tracciabile grazie all’app e al Qr code presente sul collarino della confezione. 

I risultati del progetto sono stati presentati questa mattina a Bari. Presenti, fra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il responsabile del procedimento per il progetto App Ulìa, Francesco Matarrese. La sperimentazione è stata condotta dal dipartimento Agricoltura della Regione, da Mermec Engineering e dalle aziende coinvolte. Grazie alla app, ai consumatori basterà scansionare il Qr code per visualizzare, attraverso l’App Ulìa, gli olivi monumentali dai quali le olive sono state raccolte, le diverse fasi della produzione, le foto a corredo e la scheda di ognuna delle cinque aziende agricole che hanno partecipato alla sperimentazione. 

«La sperimentazione - ha detto Matarrese - è servita per popolare il database telematico sul quale poggia un Qr code. L'olio così ottenuto sarà commercializzato, mentre ogni azienda userà il Qr code come vetrina telematica». 

«Ci auguriamo che l’olio ottenuto dagli ulivi secolari pugliesi possa diventare un brand e siamo convinti che questo aspetto sia calzante per tutelare e valorizzare queste piante». Lo ha detto a Bari l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, a margine della presentazione della sperimentazione dell’applicazione per smartphone App Ulìa, per la tracciabilità dell’olio extravergine pugliese.

«Introduciamo una rivoluzione vera - ha aggiunto - che mi auguro venga percepita positivamente, in maniera più larga rispetto a quanto abbiamo fatto in quest’ultimo periodo». «Le imprese hanno apprezzato - ha chiarito l’assessore - la sperimentazione ci ha dato dei valori di produzione di olio che possono diventare un valore aggiunto che mettiamo a disposizione della promozione e della valorizzazione dell’ulivo secolare e dell’olio da ulivo secolare».
Per Pentassuglia si tratta di «un tassello di un mosaico più complesso che riguarda tutela e valorizzazione delle nostre produzioni e delle nostre piante».

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