La Puglia del Turismo è pronta per voltare pagina, per crescere e concentrare i proprio sforzi sulla costruzione di una organizzazione che la renda più competitiva, puntando con rinnovata convinzione sul suo punto di forza assoluto: il mare. Parola dell’assessore regionale al ramo, Gianfranco Lopane, che auspica che prendano piede Dms e Dmo (si veda box in pagina; ndr). «Credo - afferma - che il tempo sia maturo per cominciare a strutturare il territorio. Poi il compito è difficilissimo e ha tantissime variabili, però bisogna iniziare. Inoltre, ci son delle cose che non puoi gestire soltanto a livello centrale o soltanto con l’agenzia di promozione, ci sono tante questioni che possono essere affrontate nei territori. Probabilmente gli ambiti territoriali individuati in Puglia 365 (il Piano strategico del Turismo della Regione; ndr) possono essere superati da ambiti più compatti, un percorso che mi auguro di poter affrontare già all’interno dell’Osservatorio regionale e del partenariato».
La Puglia cambia passo?
«Il Veneto, dopo 20 anni di sperimentazione, sta iniziando ad applicare il modello organizzativo delle Fondazioni di partecipazione (si veda box in questa pagina; ndr). Anche lì il percorso non è stato semplicissimo, perché porta cambiamenti, ma va fatto. Dopo 20 anni di turismo consolidato, si deve passare dal modello di destinazione orientato alla promozione a un modello che affronta temi legati alla governance. Quindi certamente PugliaPromozione deve continuare a svolgere il suo ruolo, ma tanti altri temi ci sono che possono essere elaborati, gestiti e suddivisi in un funzionigramma in cui ognuno (pubblico e privato) fa la propria parte e in cui ognuno si costruisce un modello e una visione. La Puglia deve passare da un modello di promozione a uno che affronti il tema della governance e dell’organizzazione»...
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