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Sciopero dei trasporti pubblici, in Puglia soppressi 48 treni e 26 bus Fal

 
Redazione online

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Sciopero dei trasporti pubblici, in Puglia soppressi 48 treni e 26 bus Fal

In Puglia ha aderito solo il personale delle Ferrovie Appulo Lucane. In Lucania non ha superato il 10 per cento

Lunedì 09 Ottobre 2023, 11:36

16:05

BARI - In Puglia solo il personale delle Ferrovie Appulo Lucane ha aderito allo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale indetto per oggi dal sindacato Usb.

Secondo la sigla è di circa il 70% l'adesione dei lavoratori di Ferrovie Appulo Lucane allo sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto pubblico locale indetto per oggi dal sindacato. Questa mattina, fatta salva la fascia di garanzia dalle 8.30 alle 10.30, quasi tutte le corse di treni e autobus della società di trasporto pubblico sono state soppresse.

Si sono fermate, in particolare, tutte e venti le corse ferroviarie in programma (sulla linea Bari-Gravina-Matera) e otto corse di bus su 11 in partenza da Bari e Gravina in Puglia.

Nel pomeriggio, secondo quanto riferisce l’Usb, risultano invece cancellate 28 corse ferroviarie e 18 automobilistiche sulle stesse tratte. In questo caso la fascia di garanzia è dalle 12.30 alle 15.30.

L’adesione, spiega la sigla, è quasi completa con la totalità delle corse di treni e autobus soppressa. Restano salve solo le fasce di garanzia, dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 12.30 alle 15.30. Non risultano adesioni invece a Bari tra il personale dell’azienda urbana del trasporto Amtab.

«Abbiamo aderito allo sciopero nazionale inizialmente indetto per il 29 settembre, ma ridotto a quattro ore dalla precettazione del ministro Salvini - spiega Francesco Laterza, di Usb Puglia -. L’agitazione è stata quindi rinviata a oggi».

L'obiettivo è «chiedere l’introduzione del salario minimo - prosegue Laterza - visto che gli autoferrotranvieri si ritrovano con salari medi inferiori a dieci euro l’ora. Per questo abbiamo organizzato una raccolta firme a livello nazionale». Le altre due rivendicazioni riguardano «l'introduzione di una legge che istituisce il reato di omicidio sul lavoro - conclude - e l'abrogazione della legge 146/90, che regolamenta gli scioperi nei servizi pubblici essenziali». 

Alcuni disagi, ma molto contenuti e limitati nel tempo, hanno rappresentato la conseguenza più rilevante, in Basilicata, dello sciopero nazionale degli autoferrotranvieri aderenti all’Usb.

Secondo quanto si è appreso, le fasce protette sono state rispettate sia nel Potentino sia nel Materano: in complesso, l'adesione allo sciopero in Basilicata - hanno reso noto fonti della stessa Usb - non ha superato il dieci per cento. 

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