BARI - «E' a rischio il diritto alla salute dei cittadini. O si definiscono i fondi o ci alzeremo dal tavolo della contrattazione": lo annuncia il segretario regionale della Fimmg Puglia, Donato Monopoli. Nella seduta del Comitato permanente regionale della medicina generale, che si terrà lunedì prossimo, Fimmg porrà come questione pregiudiziale per il prosieguo della contrattazione la definizione delle risorse economiche da destinare alla medicina generale, che «in ogni caso non potranno essere inferiori a quelle sinora previste e finanziate dagli Accordi nazionali e regionali», dice.
«O si definiscono i fondi - aggiunge - per permettere alla medicina generale pugliese di continuare a vivere oppure non potremo far altro che alzarci dal tavolo della contrattazione. Le questioni poste nella dichiarazione dello stato di agitazione, che ha portato oltre 1.000 medici di Medicina generale della regione a manifestare pubblicamente lo scorso primo aprile, non hanno avuto risposta da parte dell’assessorato alla Salute della Regione. Non è arrivata alcuna proposta né sull'impianto normativo dell’Accordo integrativo regionale né, soprattutto, sulle risorse economiche da mettere a disposizione. Al contrario, si paventa il tentativo di definanziare la Medicina territoriale, ed in particolare la Medicina generale, attraverso motivazioni pretestuose che mettono in discussione anche le risorse già individuate ed investite per l’attuazione degli Accordi regionali del 2005 e del 2007».