BARI - E’ scontro tra la Fimmg Puglia, principale sindacato dei medici di medicina generale, e la Regione Puglia. Ad annunciarlo è il segretario regionale Donato Monopoli dopo le interlocuzioni degli ultimi giorni. La Fimmg protesta, in particolare, per «l'eccesso di burocrazia» e «per il blocco ai fondi per le assunzioni dei collaboratori amministrativi». «Purtroppo, non abbiamo avuto altra scelta, dal momento che non solo non sono state prese in alcuna considerazione le richieste che avevamo avanzato, ma è forte la sensazione che si punti a demolire il sistema della medicina generale, nascondendosi dietro pretesti normativi», accusa Monopoli.
«Di fronte al crescente disagio della categoria - dicono dal sindacato - Fimmg Puglia aveva avanzato una serie di proposte alla Regione che erano una vera e propria richiesta di aiuto per qualificare il lavoro dei medici e impedire che il sistema della medicina generale implodesse su se stesso. A queste richieste, la Regione ha risposto disponendo una comprensibile ricognizione dei fondi erogati, accompagnata però dalla sospensione dell’erogazione dei contributi che erano stati decisi con l'accordo integrativo regionale del 2007 e che vengono utilizzati dai medici di famiglia per il personale amministrativo e infermieristico».
Secondo la Fimmg, in questo modo si rischia la chiusura di centinaia di studi medici in Puglia. «È forte la sensazione che il vero obiettivo dell’assessorato sia mettere i medici nella condizione di andar via. Non ci rimane altro che scendere in piazza il primo aprile per avvertire i cittadini che presto o tardi non avranno più un medico», conclude Monopoli.
Sanità: sindacati medici non aderiranno a protesta della Fimmg
«L'Intersindacale medici non ha condiviso la scelta della Fimmg di abbandonare il tavolo della delegazione trattante per il rinnovo dell’accordo integrativo regionale. Tra l’altro le motivazioni addotte nulla hanno a che fare con il rinnovo che rischia di essere rimandato sine die con grave danno per i medici e per le legittime istanze degli stessi. Quello dell’utilizzo dei fondi residui è un falso problema». E’ scontro tra i sindacati dei medici dopo che ieri la Fimmg ha deciso di abbandonare il tavolo della trattativa con la Regione.
I sindacati Cgil medici, Smi, Snami, Simet e Ugs criticano la decisione della Fimmg che ha anche proclamato una manifestazione di protesta per il primo aprile. «Innanzitutto - dicono dall’intersindacale - l’utilizzo dei fondi residui non riguarda i medici che già percepiscono indennità di associazionismo semplice, complesso e per personale di studio come gli stessi medici hanno potuto constatare sul proprio cedolino stipendiale. La sospensione, in attesa della ricognizione dei fondi, riguarda le nuove richieste di indennità». «Non parteciperemo alla manifestazione indetta da Fimmg - concludono - non ci piace prendere in giro i colleghi».