ESERCITO
Tscherkovo e la memoria storica dell'82° reggimento di Barletta
I fanti del Torino commemorano l'anniversario della campagna di Russia 1943
L’importanza del ricordo per rendere omaggio a chi ha lottato, combattuto, sacrificato la propria vita e perché ciò non accada più, per non commettere gli stessi errori già commessi in passato, che impedirebbero al mondo di progredire.
Tscherkovo, nella storia dell’82° reggimento fanteria Torino, è conosciuto come l’inferno bianco. Qui, in Russia, nel 1943, si consumò la tragedia del Corpo di spedizione italiano (Armir) e in particolare del reparto che lasciò sul campo di battaglia la quasi totalità dei suoi fanti, compresi quanti perirono di fame e di stenti nei campi di prigionia ben oltre la fine del conflitto.
Il reggimento, oggi con sede a Barletta, alle dipendenza della Brigata Pinerolo, ha commemorato il 77° anniversario dell’odissea russa per la quale è stata assegnata una medaglia d’oro al valor militare. La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione da parte del comandante del reparto, colonnello Sandro Iervolino, della corona d'alloro al monumento ai caduti".
Dopo la messa celebrata dal cappellano militare don Francesco Rizzi nella cappella "San Martino" a ricordo di tutti i caduti, la cerimonia è proseguita con la resa degli onori alla bandiera di guerra, con i fanti schierati in armi sul piazzale dell’alzabandiera e con la lettura della motivazione della medaglia d'oro.
Oggi l’82° Torino è impegnato su diversi fronti, in Italia e all’estero. Sessioni di campagne di sperimentazione, esercitazione “Toro 2019” in cooperazione con la Brigata spagnola “Aragon I”, nonché missioni nazionali ed internazionali, dove il reparto, impiegato quale reggimento pilota nell'ambito del progetto di digitalizzazione della forza armata e del progetto “Soldato sicuro”, ha dato prova di grandi capacità professionali. Alla cerimonia hanno partecipato autorità militari e civili, le associazioni combattentistiche e d’arma e una delegazione di ex “Fanti del Torino” in congedo, provenienti da tutta Italia per assistere alla commemorazione e visitare la caserma Stella di Barletta, attuale sede del reggimento.