Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 18:14

«Irresponsabile chi parla di prezzi pazzi». Capacchione (sindacato balneari): gli stranieri non ci sono cascati

«Irresponsabile chi parla di prezzi pazzi». Capacchione (sindacato balneari): gli stranieri non ci sono cascati

 
Marisa Ingrosso

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Marisa Ingrosso

«Irresponsabile chi parla di prezzi pazzi». Parla Capacchione, presidente sindacato Balneari: gli stranieri non ci sono cascati

Il rappresentante dei gestori: «Per la prossima stagione trasformiamo i lidi in vetrine di cultura ed economia locali»

Giovedì 21 Agosto 2025, 05:25

19:26

«Irresponsabile chi ha parlato di prezzi pazzi in Puglia. Per fortuna che gli stranieri sono più avveduti e non ci sono cascati». Per Antonio Capacchione, imprenditore pugliese di Margherita di Savoia, presidente del Sindacato Italiano Balneari Fipe/Confcommercio, la polemica sui presunti rincari sconsiderati in Puglia ha più a vedere con la «propaganda» (sono parole sue) che con la realtà. Circa i dati del Viminale (si veda altro articolo in questa pagina; ndr) che, dal primo al 18 di questo mese, calcola 15.663.336 arrivi, in crescita del 9,3% rispetto ai 14.332.458 dell’analogo periodo del 2024, con un aumento di stranieri, non nasconde il suo scetticismo. «Concordo con Federalberghi: è un dato falsato perché è stato introdotto il Cin, il Codice identificativo di qualsiasi tipologia di struttura ricettiva, incluse case e appartamenti. Questa emersione rischia di falsare il dato sugli arrivi. L’unico elemento valutabile positivamente e che è attendibile è che, anche quest’anno, c’è una prevalenza di turisti di provenienza straniera rispetto agli italiani. A nostro avviso ciò vuol dire due cose. Primo, l’attrattività delle mete turistiche italiane nel mercato delle vacanze. Secondo, la debolezza della domanda interna, condizionata dal caro vita. Al di là dei numeri assoluti, la prevalenza nella stessa percentuale dello scorso anno, anzi superiore di poco, di turisti di provenienza estera, è attendibile».

Però se questo ragionamento del sovradimensionamento del fenomeno vale per tutte le regioni italiane, dovrebbe essere molto relativo per la Puglia. La regione si era già attrezzata con analogo Codice identificativo, chiamato Cis, che è stato sostanzialmente travasato nel Cin. Cioè non si parte da zero.

«È vero, non partiamo da zero però è un processo non ancora concluso. . Il Codice identificativo regionale ha aperto la strada a quello nazionale, ma processo di emersione dal “nero” non è ancora concluso. L’anno prossimo ritengo ci sarà ancora questa emersione dal nero. Anche la questione degli arrivi non racconta tutta la realtà, perché un conto sono gli arrivi e un altro conto sono le presenze. Se noi notiamo una progressiva diminuzione del numero delle presenze, malgrado l’aumento degli arrivi, vuol dire che le vacanze si riducono, si fanno meno giorni rispetto al passato»...

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