Sabato 06 Settembre 2025 | 16:18

«Noi, il made in Italy nel cuore dell’America»: Natuzzi invoca un’azione diplomatica a tutela dell’industria europea

 
Anna Larato

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Anna Larato

«Noi, il made in Italy nel cuore dell’America»: Natuzzi invoca un’azione diplomatica a tutela dell’industria europea

Il presidente del Gruppo con quartier generale nella Murgia barese sarà lunedì nella sede del North Carolina per confermare «la nostra determinazione a superare anche questa sfida» 

Giovedì 17 Aprile 2025, 10:31

SANTERAMO IN COLLE - Una grande storia partita da un piccolo laboratorio a Taranto nel 1959. Da lì un cammino inarrestabile nel settore del mobile, dove artigianato e industria si sposano fino all’ingresso trionfale, nel 1993, alla Borsa di New York. Un legame storico quello tra il Gruppo Natuzzi e gli Stati Uniti. Ma ora?

Pasquale Natuzzi presidente e fondatore del gruppo con quartier generale nella murgia barese e store in mezzo mondo, analizza gli scenari alla luce della guerra commerciale avviata da Donald Trump.

Questione dazi, il quadro è preoccupante. Come reagire?

«L’introduzione dei dazi giunge in un momento particolarmente difficile per il nostro settore. Dopo l’emergenza pandemica, infatti, l’industria dell’arredo si è trovata a operare in un contesto globale segnato da un mercato immobiliare stagnante, a causa soprattutto dell’aumento dei tassi di interesse, e da un clima di crescente sfiducia dei consumatori, alimentato dalle tensioni geopolitiche, dall’instabilità economica e dai conflitti in corso. In questo scenario, misure come i dazi rischiano di compromettere ulteriormente la tenuta di aziende che già da tempo stanno affrontando con grande sforzo una congiuntura sfavorevole».

Parliamo della sua azienda.

«Natuzzi da 66 anni opera con serietà e visione industriale. Abbiamo scelto, spesso in controtendenza rispetto a molte realtà del nostro settore, di mantenere una presenza produttiva significativa in Italia: oltre 1300 operatori lavorano oggi nelle nostre fabbriche sul territorio. È una scelta di coerenza e di responsabilità, che testimonia il nostro legame con la comunità e il nostro impegno a creare valore nel Paese. Tuttavia, è indubbio che arriviamo a questa nuova fase di difficoltà dopo un periodo che ha già messo a dura prova i nostri conti economici. Operare con legalità, coerenza e trasparenza in un contesto simile è ogni giorno più complesso. Per questo, riteniamo fondamentale che le istituzioni italiane si attivino con decisione»...

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