Politica

Congresso FdI, a Bari ci sarà Arianna Meloni

Michele De Feudis

Il braccio di ferro: Gemmato propone la Lella, i fittiani potrebbero schierare Tatarella Jr

BARI - La destra meloniana riaccende i motori per le prossime sfide pugliesi con una mobilitazione per il congresso cittadino di Bari: la conta interna è stata convocata per il 9 febbraio. Si ritroveranno negli spazi dello Sheraton i 1786 iscritti del capoluogo regionale. L’appuntamento arriva in una fase nella quale l’area vicina al sottosegretario Marcello Gemmato e quella della corrente entrata in Fdi con Raffaele Fitto si stanno confrontando comune per comune, misurando consensi, capacità organizzative e di mobilitazione. Non c’è una riproposizione degli schemi correntizi che una volta caratterizzavano Alleanza nazionale, ma di fatto il passaggio congressuale servirà a cristallizzare i rispettivi pesi e gli ambiti di influenza.

Per presiedere l’assise, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe venire da Roma Arianna Meloni, sorella del premier, ma soprattutto capo della segreteria politica del partito: la sua presenza segnerebbe l’attenzione di Via della Scrofa per la vita delle varie realtà territoriali, nonché l’attenzione dei vertici per Bari e le partite connesse alla Puglia, con le regionali in primis come appuntamento saliente del 2025.

Fratelli d’Italia nel capoluogo regionale è attualmente guidata da Antonella Lella, commissario nominato nella fase iniziale di riorganizzazione che, secondo il progetto nazionale, dovrà essere superato con l’elezione del segretario cittadino, legittimata dal voto della base militante. Su questo però si dividono le due anime del partito: i meloniani, che qui hanno come riferimento Gemmato, l’eurodeputato Michele Picaro, e i senatori Filippo Melchiorre e Maria Nocco aspirerebbero ad una soluzione unitaria, forti del sostegno di una larga maggioranza di tesserati. L’area fittiana (che ha come riferimenti l'eurodeputato Francesco Ventola e il senatore Ignazio Zullo), però, chiede una discontinuità, interpretando le istanze della minoranza interna. Trattative sono in corso nelle ultime ore, con i dirigenti più vicini all’ex ministro di Maglie che non escludono di presentare una candidatura di bandiera (se n’è parlato anche ai margini del convegno romano promosso per i trent’anni di An con la presenza dell’ex segretario nazionale Gianfranco Fini): tra i papabili, se dovesse venire meno una prospettiva unitaria, c’è anche Fabrizio Tatarella, vicepresidente dell’omonima fondazione, avvocato e scrittore. Qualcuno aveva ipotizzato anche una opzione che poteva vedere in campo Irma Melini, già consigliere comunale e candidato sindaco, ma questo percorso non trova conferme (ci potrebbero essere anche problemi legati ai requisiti di anzianità di tesseramento). II dialogo proseguirà anche nelle prossime ore, con la speranza di trovare una intesa: i meloniani della prima ora, vicini a Gemmato e Picaro, al momento puntano sull’elezione della Lella, e hanno già avviato la raccolta delle firme a sostegno della candidatura. La stessa procedura dovrà essere seguita anche da un eventuale candidato o candidata alternativa. Tutti dicono di voler evitare un congresso di scontro, ma il riscontro di questi auspici si potrà misurare solo dall’esito finale con la presentazione di un candidato unitario, o di due aspiranti su cui mobilitare le rispettive comunità.

Fdi a Bari ha raccolto alle politiche il 23,2% (nel collegio camerale che ha eletto il leghista Davide Bellomo), mentre alle comunali l’11,1, in entrambi i casi risultando prima forza della coalizione di centrodestra. Negli ultimi mesi si e’ registrato anche un rinnovato attivismo sia dell’ecologismo identitario (con la manifestazione Mare d’inverno, animata dal presidente nazionale, l’avvocato Savino Gambatesa, sul lungomare nord), e della destra giovanile meloniana, che ha eletto anche la presidente della Consulta studentesca, Ingrid Skaug, oltre a presentare vari candidati nelle liste per i municipi, oltre a conservare una presenza nei parlamentini universitari dei dipartimenti di economia e farmacia.

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