Sabato 06 Settembre 2025 | 19:06

Caro carrello per le feste: così l’inflazione schiaccia Brindisi

 
Gianpaolo Balsamo

Reporter:

Gianpaolo Balsamo

Caro carrello per le feste: così l’inflazione schiaccia Brindisi

Nella città salentina rincaro di 341 euro a famiglia, a Bari +1,3%. Basilicata meno costosa

Venerdì 27 Dicembre 2024, 12:20

Italiani sempre più pessimisti sul futuro economico del Paese su cui vedono aleggiare anche lo spettro della disoccupazione.

Così, nonostante la tredicesima appena arrivata, le festività di fine anno si profilano sottotono, con una «gelata» sui consumi tradizionali per pranzi, cene e regali, anche perché più della metà della gratifica ricevuta da lavoratori e pensionati verrà erosa da rate, mutui, bollette e tasse.

È l’Istat a certificare che il clima di fiducia dei consumatori a dicembre flette per il terzo mese di fila (da 96,6 a 96,3) e in peggioramento sono anche le opinioni sul bilancio familiare e quelle sull'opportunità di risparmiare.

La situazione economica del Paese spaventa provocando un calo del clima economico (da 97,8 a 96,1) e di quello futuro (da 93,8 a 93,3). Insomma, le misure inserite dal Governo nella legge di bilancio non hanno pienamente convinto le famiglie, dicono i consumatori tra i quali, oramai, è sempre più diffuso l’allarme costo della vita.

D’altra parte, il peso della spesa sui portafogli ogni giorno di più si fa sentire.

La conferma arriva dall'Unione nazionale consumatori che, nei giorni scorsi, ha lanciato l’allarme sui «rialzi catastrofici» e, sulla base dei dati diffusi dall'Istat, ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita.

Ci sono molte conferme ma non mancano, anche, alcune sorprese.

In testa alla graduatoria, Bolzano dove l'inflazione tendenziale pari a +2,1%, la più alta d'Italia, si traduce anche nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente a 608 euro per una famiglia media.

Medaglia d'argento per Roma, che risente evidentemente dell'effetto Giubileo e che, avendo la seconda inflazione più elevata del Paese ex aequo con Genova, Siracusa e Macerata, +2%, ha pure il secondo maggiore incremento di spesa annuo, pari a 518 euro a famiglia.

È risaputo che l’andamento dei prezzi e l’inflazione sono due fattori che incidono direttamente sul costo della vita dei cittadini italiani.

Al 31esimo posto, prima città pugliese più cara d’Italia, è stata Brindisi dove l'inflazione media pari a +1,8% con un rincaro pari a 341 euro a famiglia. Il capoluogo pugliese lo troviamo invece al 52esimo posto: a Bari l’inflazione annua è stata +1,3% ed una famiglia tipo ha avuto una un supplemento di spesa pari a 255 euro.

Sull'altro fronte della classifica, purtroppo non c'è più nessuna città in deflazione. La città più virtuosa d'Italia è Forlì-Cesana, dove con +0,4%, l'inflazione più bassa d'Italia, si ha un aumento annuo di 109 euro. Al secondo posto Caserta, con +0,6% e +128 euro. Medaglia di bronzo per Biella, +0,6% e +140 euro.

In testa alla classifica delle regioni più «costose», con un'inflazione annua a +1,8%, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 512 euro su base annua. Segue il Lazio, dove la crescita dei prezzi dell'1,9%, la più elevata del Paese a livello regionale, implica un'impennata del costo della vita pari a 464 euro, terza la Liguria, +1,8% e un rincaro annuo di 420 euro.

La Puglia la troviamo al 13esimo posto dove la crescita dei prezzi è stata dell’1,4% con un supplemento medio del costo della vita pari a 265 euro.

La regione più risparmiosa è la Valle d'Aosta, +0,8% pari a +208 euro, seguita dalla Basilicata (+1%, +210 euro). Medaglia di Bronzo per la Calabria (+1,3%, +220 euro).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)