Rapido, efficace, innovativo. E con tante novità. Il modello della nuova Zes unica del Mezzogiorno voluta dal ministro Raffaele Fitto e diventato una bandiera del Governo, oggi approda in aula, alla Camera, per il primo via libera dopo l’ok in Commissione Bilancio al termine di una lunga notte, tra mercoledì e giovedì, dedicata alla votazione degli emendamenti. La «Gazzetta» ha provato a ricostruire il «nuovo testo» così come sdoganato dalla Commissione. Dal 1 gennaio 2024 tutto il Sud diventerà un’unica Zona economica speciale che coinvolgerà un quarto della popolazione nazionale e oltre 2500 comuni. Credito d’imposta e iter amministrativi accelerati i cardini del provvedimento (il dl 124/2023 del 19 settembre scorso), che consentirà alle imprese di accedere ai benefici.
La governance Come funzionerà la nuova Zes? Viene cancellato l’attuale modello di governance frammentario delle 8 Zes territoriali e tutto viene accentrato a una Struttura di missione presso Palazzo Chigi (come il PNRR), in cui opererà una squadra di 7 dirigenti (tra cui il capo che sarà un Coordinatore) e 60 persone oltre ad eventuali esperti. Gli 8 commissari straordinari nominati dal precedente governo, tuttavia, resteranno in carica fino al passaggio di consegne alla Struttura di missione previsto tra fine marzo e fine giugno 2024. Il 1 gennaio, quindi, i commissari resteranno al loro posto ma svolgeranno i compiti previsti dalla nuova norma in tema di autorizzazioni uniche avvalendosi del personale e dei consulenti (o quelli ritenuti necessari) attualmente impegnati garantire la continuità dell’attività...
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