La situazione
Superbonus, lo sblocco dei crediti «incagliati»
Atteso l’ok del Consiglio pugliese. Nella regione fermi 780 milioni di euro
Passa all’unanimità il primo via libera (in commissione Bilancio) del Consiglio regionale pugliese alla proposta di legge sullo sblocco dei crediti incagliati. Erano state presentate sei proposte di legge ma la decisione unanime è stata quella di emendare il testo proposto dal capogruppo del Pd, Filippo Caracciolo, e portare in aula, quindi, una sola proposta di legge per il via libera nella seduta di oggi.
L’iniziativa legislativa stabilisce che «la Regione, al fine di sostenere le famiglie, i liberi professionisti e il sistema delle imprese in difficoltà a causa del blocco del meccanismo di cessione dei crediti fiscali da bonus edilizi, nonché al fine di salvaguardare i livelli occupazionali del comparto edile e dell’indotto, promuove l’acquisizione da parte degli enti pubblici regionali e delle società controllate dalla Regione, di crediti di imposta». In pratica saranno gli enti pubblici pugliesi a farsi carico, tramite l’acquisto di crediti di imposta, che vengono ceduti per consentire ai beneficiari del superbonus di riavere la liquidità rimasta ferma nelle banche. Alla soluzione legislativa si è arrivati recependo nel testo le proposte emendative sottoscritte dai consiglieri di vari gruppi (Amati, Galante, Ventola, Tupputi, Conserva e Mazzotta).
Il testo di legge spiega che glli enti e le società controllate dalla Regione possono acquisire «i crediti di imposta relativi agli interventi previsti, dalle banche, ovvero dalle società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo, con cui abbiano stipulato un contratto di conto corrente, per un loro utilizzo diretto in compensazione nei limiti della capienza fiscale e contributiva propria, a condizioni di mercato e comunque a un prezzo inferiore al valore nominale del credito, nel rispetto della normativa vigente in materia di aiuti di Stato». Immediato il plauso dei dem pugliesi. «Siamo davanti a una situazione drammatica - afferma il segretario regionale Domenico De Santis - da affrontare con la massima velocità. Per scongiurare il peggio ed evitare migliaia di contenziosi è necessario l’impegno di tutti. Questa legge non risolverà il problema di tutti i 780 milioni incagliati in Puglia ma è una boccata d’ossigeno che riuscirà a liberare una parte dei crediti incagliati e dei cantieri fermi. Vedere oggi la convergenza anche dei gruppi di opposizione su un testo unitario è una buona notizia per la Puglia. Ringrazio tutti componenti della prima commissione per la sensibilità e il lavoro comune realizzato approvando un testo condiviso da tutti».
Plauso anche dai costruttori pugliesi, impegnati sul fronte dei cantieri rimasti fermi dopo lo stop al Superbonus 110%. «L’approvazione della proposta di legge sullo sblocco dei crediti incagliati, è una notizia che tutto il comparto delle costruzioni pugliese, i liberi professionisti e tantissime famiglie auspicavano da tempo: esprimiamo un grande apprezzamento - dice il presidente di Ance Puglia, Gerardo Biancofiore - per questa misura. L’auspicio è che domani arrivi il via libera definitivo dal Consiglio Regionale, così che in Puglia si sblocchino diverse centinaia di milioni di euro di crediti incagliati. Era necessario intervenire - continua Biancofiore - per risolvere un’impasse che si protraeva, ormai, da troppo tempo. Ringrazio la commissione Bilancio per l’attenzione dimostrata e per la risposta concreta che ha fornito al problema, nel solco di quanto fatto nei mesi scorsi da altre Regioni. Siamo fiduciosi che già domani possa avvenire l’approvazione della legge in Consiglio regionale, per dare finalmente soluzione al caos generato dal blocco della cessione dei crediti, oltre che dalle troppe modifiche della normativa relativa ai bonus edilizi».