Domenica 07 Settembre 2025 | 16:38

Dossier sui preti gay
Le «scuse» del vescovo

 
Nicola PEPE

Reporter:

Nicola PEPE

Diocesi di Nardò, preti gayc'è una «pista» salentina

«Vi chiediamo scusa a nome di chi non ha tenuto un comportamento consono alla grazia sacramentale ricevuta in abbondanza, procurando in voi turbamento e scandalo»

Giovedì 29 Marzo 2018, 17:14

«Vi chiediamo scusa a nome di chi non ha tenuto un comportamento consono alla grazia sacramentale ricevuta in abbondanza, procurando in voi 'turbamentò e 'scandalò": lo ha detto oggi il vescovo di Tursi-Lagonegro, monsignor Vincenzo Orofino, all’omelia della Messa crismale celebrata nella cattedrale di Tursi (Matera).
Il vescovo si riferiva ai sacerdoti i cui nomi sono apparsi nel «dossier» sulla rete di preti gay che l’escort Francesco Mangiacapra ha consegnato nel febbraio scorso alla curia di Napoli, in cui compaiono i nomi di alcuni sacerdoti della diocesi tursitana.
«Insieme - ha aggiunto subito il vescovo - facciamo in modo tale che il fango sparso in questi ultimi tempi venga trasformato in mattoni solidi per edificare una Chiesa sempre più bella, attraente, unita, propositiva e ricca di misericordia. Per la nostra amata diocesi questo è stato il tempo della prova e della mortificazione», ha continuato, aggiungendo che i fedeli vogliono i sacerdoti «poveri, casti e obbedienti». Facendo gli auguri a due sacerdoti che hanno festeggiato 50 anni di sacerdozio, il vescovo ha detto a tutti i presbiteri di «aiutarsi l’un l’altro. Diamo una mano, attraverso la preghiera e la misericordia - ha concluso - a chi è caduto, perché possa rialzarsi e riprendere il percorso della vera conversione»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)