Il gip: nuove indagini

Potenza, sotto accusa 3 Cc «Violenza durante controllo»

Il pm aveva chiesto l'archiviazione dopo la denuncia di un giovane che aveva dichiarato di essere stato malmenato

GIOVANNI RIVELLI

Tre carabinieri accusati di aver malmenato un giovane che avevano fermato per un controllo sulla guida in stato di ebbrezza, il Pm chiede l’archiviazione anche in considerazione dell’imminente scadenza del termine per le indagini, ma il Gip non accoglie la richiesta e chiede che le indagini vadano avanti indicando anche quali accertamenti compiere.
C’è un’esigenza di fare chiarezza su un episodio che si è verificato circa due anni fa a Lavello. Bisogna capire, per dirla con le parole del Gip Amerigo Palma, «se le condotte delle due parti contrapposte possono inquadrarsi in una ipotesi di legittima difesa dei carabinieri o, piuttosto, in una reazione legittima della parte offesa ad atti arbitrari». Una esigenza dettata anche da quel «dato anomalo inerente anche le riferite lesioni patite verosimilmente dalla parte offesa ed in parte riscontrata dalla certificazione medica presente agli atti».

Gli atti fanno riferimento a quanto accaduto nella notte del 27 gennaio 2015. Il ragazzo, quando era passata da un po’ l’una di notte, era in giro con amici in auto. Dopo aver parcheggiato ed essere sceso sarebbe stato raggiunto da una pattuglia che gli ha contestato (cose da lui negate) di non essersi fermato all’alt e di essere in stato di ebbrezza. Da questa vicenda sarebbe nato un alterco, anche con contatti fisici, al quale avrebbero assistito anche alcuni amici del ragazzo. Il giovane sarebbe stato poi portato in caserma dove, stando al suo racconto, sarebbe stato sottoposto a nuove violenze. Il giovane veniva quindi posto ai domiciliari ma alle 10 avrebbe perso conoscenza e i familiari hanno chiamato il 118 che lo ha condotto all’ospedale di Melfi.

Qui i sanitari gli avrebbero riscontro edemi e abrasioni agli zigomi, al labbro e alla testa e segni alla nuca, all’addome a agli arti inferiori. Fatti tutti riferiti in una denuncia formalizzata dal giovane e ora all’attenzione della Giustizia.
Così, a fronte della ipotesi della Procura di mandare in archivio il fascicolo, sia pure con il Pm che aveva evidenziato l’opportunità di ulteriori accertamenti per fare chiarezza, il Gip ha risposto indicando di cercare eventuali videoregistrazioni di telecamere di sorveglianza nella zona dei fatti, l’audizione degli altri carabinieri pure intervenuti nella vicenda, e dal denunciante indicati come estranei agli episodi contestati, e la testimonianza del personale medico che ha refertato il ragazzo.

«Solo all’esito di tale ulteriore supplemento d’indagine - conclude il Gip - sarà possibile capire la portata delle condotte denunciate e la rilevanza penale della condotta descritta in atti».

Privacy Policy Cookie Policy