MARATEA - Un intervento straordinario per la tutela e la valorizzazione della statua del Cristo Redentore di Maratea. E’ quello che il governo regionale si prepara a portare avanti dopo l’approvazione, all’unanimità, di un ordine del giorno sul restauro di quella che è una delle statue simbolo della Basilicata.
In particolare, nel documento del Consiglio si impegna la giunta regionale “ad attivare con urgenza ogni iniziativa utile, stanziando le risorse necessarie per consentire al Comune di Maratea la realizzazione di un intervento risolutivo per la messa in sicurezza, il restauro e la valorizzazione del monumento”. Come viene specificato nell’ordine del giorno (primo firmatario il capogruppo dem Lacorazza) “si intende affermare il valore culturale, turistico e paesaggistico del Cristo di Maratea, promuovendo un modello di tutela che riconosca l’importanza dei beni simbolici per l’intera comunità regionale”. Insomma, la Regione dovrà intervenire economicamente per il restauro di quella statua, riconosciuta come “bene culturale” e da tempo divenuta uno dei simboli iconici del territorio lucano.
Inaugurata nel 1965, a distanza di 60 anni, oggi la statua mostra i segni dell’età. Di qui, la necessità di interventi per sistemarlo, per contrastare gli effetti della pioggia, del vento, e del passare del tempo .“Dal sopralluogo è emerso che la struttura sta bene. Va fatto ripulire il manto e vanno rifatte le dita” spiegava, qualche settimana fa, il primo cittadino di Maratea, Cesare Albanese, che aveva battuto cassa alla Regione perché intervenisse. Questo con l’obiettivo di “chiudere gli interventi di sistemazione della statua in due anni”. Ora, però, con l’ordine del giorno del Consiglio regionale l’intervento economico per la statua è stato previsto e si potrà lavorare non solo alla convenzione tra gli enti coinvolti ma anche al progetto di restauro. Un progetto che i cittadini di Maratea e non solo aspettando da tempo (ANTONELLA INCISO)
