Agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale di Melfi hanno rinvenuto quattro smartphone in possesso dei detenuti. Un’operazione importante riuscita grazie all’attenta attività di controllo e monitoraggio degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria operanti, con dedizione e grande senso di dovere, nel nostro carcere.
«Ancora una volta, i poliziotti penitenziari, nonostante le carenze di personale e di mezzi, si sono contraddistinti grazie al loro impegno, pur non disponendo di strumenti adeguati per contrastare la presenza di dispositivi illeciti», sottolinea una nota della Funzione Pubblica della Cgil che aggiunge: «Sovraffollamento, carenza di personale, istituti vecchi e fatiscenti non fermano l’attività dei poliziotti penitenziari che vivono ogni giorno in condizioni assai critiche. Condizioni che fanno crescere stress, aggressioni e malattie e che, in alcuni casi, portano al suicidio».
«Come Fp Cgil ringraziamo gli agenti di Polizia Penitenziaria che, ancora una volta, hanno dimostrato grande senzo di abnegazione e scrupolosità nello svolgimento del proprio lavoro», rimnarcano il coordinatore regionale della Polizia Penitenziaria per la Fp Cgil Potenza Rocco Morlino e Carmen Sabbatella per la segreteria Fp Cgil Potenza.