POTENZA - «Piangiamo l’ennesima vittima sul lavoro in Basilicata. Nella nostra regione sono già sei le morti bianche dall'inizio dell'anno. Non sono incidenti, ma omicidi. Dobbiamo dire basta a questa strage». Così il segretario generale della Cgil di Potenza Vincenzo Esposito sull'operaio morto schiacciato da una lastra di vetro mentre svolgeva lavori di manutenzione al Palazzo di Giustizia a Potenza. «Ogni giorno in media in Italia muoiono tre persone sul lavoro - denuncia Esposito - Come Cgil di Potenza siamo vicini alle vittime e ai loro familiari e chiediamo con forza che la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro vengano messi al centro delle azioni di questo governo e delle imprese. Serve un nuovo modello di impresa sostenibile, da un punto di vista ambientale e sociale. La sicurezza e la salute non possono essere considerati dei costi.
Occorrono regole più precise e maggiore responsabilità d’impresa. Per questo diciamo basta ai subappalti a cascata che deresponsabilizzano i datori di lavoro a partire dalla sicurezza, scaricando tutti i rischi sui lavoratori. È urgente eliminare la norma che consente il sub appalto a cascata, ripristinare la parità di trattamento economico lungo la filiera degli appalti, rafforzare i controlli ispettivi, favorire un piano di assunzione negli enti preposti ai controlli e una patente a punti che faccia la selezione e qualifichi le aziende virtuose da quelle che non rispettano le misure di sicurezza. In Basilicata è poi urgente rendere attivo l'Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro».
«In attesa che gli organi preposti facciano chiarezza su dinamica e responsabilità dei questa ennesima tragedia sul lavoro, come Cisl ci stringiamo al dolore dei familiari e ribadiamo che serve aprire una vertenza sicurezza per rivendicare impegni concreti sul fronte della prevenzione». Così il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo. «Siamo al cospetto di una tragedia che, come le altre che l’hanno preceduta, poteva essere evitata. I numeri ci dicono nei primi nove mesi del 2024 la Basilicata è in zona rossa con un numero di infortuni rispetto alla popolazione lavorativa superiore alla media nazionale. Dinanzi a questi numeri, dinanzi alle vite spezzate, non si può essere titubanti. La patente a punti va attuata in modo rigoroso. È uno strumento che, come Cisl, abbiamo voluto fortemente, grazie soprattutto al lavoro fatto in questi anni dalla Filca, e vigileremo per evitare che venga annacquata».
“Esprimo il mio cordoglio per la tragica morte dell’operaio a Potenza dove l’uomo era impegnato, nel Palazzo di Giustizia. Questo ennesimo incidente mortale sul lavoro ci descrive una drammatica testimonianza della necessità di rafforzare le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro», hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale UGL e Florence Costanzo, Segretario Regionale UGL Basilicata.