POTENZA - Per «favorire l’allargamento del centrodestra, al fine di dare al futuro governo cittadino una maggioranza quanto più ampia e stabile possibile», il sindaco di Potenza, Mario Guarente (Lega), ha deciso di «fare un passo di lato» alle elezioni del 9 giugno, nonostante fosse già stato designato a guidare la coalizione dai vertici dei partiti che la compongono. Lo ha annunciato lo stesso Guarente, esprimendo la «certezza che questa mia generosità consentirà di individuare il miglior candidato sindaco per la città capoluogo della Basilicata».
«Ho lavorato per cinque anni con dedizione e serietà per la città di Potenza. Cinque anni - ha scritto Guarente - segnati dalla pandemia Covid che ha inevitabilmente frenato e rallentato progetti e programmi, ma che non ha impedito di raggiungere straordinari risultati. È stata un’esperienza che mi ha visto coinvolto sempre in prima linea per provare a rendere il giusto merito ad una comunità portatrice di interessi diffusi, che ho provato a tutelare con attenzione e rispetto. Ho preso atto con soddisfazione della volontà dei dirigenti, nazionali e locali, di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi moderati, di riconfermarmi come candidato di coalizione anche per la prossima tornata elettorale. Ad oggi, ancora una volta, il mio senso di responsabilità mi porta, però, a dover prendere una scelta che va nel senso di favorire l’allargamento del centrodestra, al fine di dare al futuro governo cittadino una maggioranza quanto più ampia e stabile possibile. Per tale ragione mi sono detto disponibile a fare un passo di lato qualora sia necessario per replicare il modello di centrodestra proposto alle recenti elezioni Regionali e risultato vincente. Non ho mai messo i miei interessi personali al primo posto, e di certo non comincerò a farlo adesso. Potenza, la mia città, che mi sono onorato di rappresentare come sindaco, merita scelte sagge. Con la certezza che questa mia generosità consentirà di individuare il miglior candidato sindaco per la città Capoluogo della Regione Basilicata», ha concluso Guarente.
Le segreterie lucane di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Italia Viva e Popolari uniti - in un comunicato congiunto - «annunciano e salutano con soddisfazione la candidatura a sindaco di Potenza di Francesco Fanelli (Lega)».
Vicepresidente della giunta regionale uscente, negli ultimi cinque anni, Fanelli, 43 anni, è stato assessore lucano all’Agricoltura prima e alla Sanità poi: non è stato consigliere regionale alle elezioni del 21 e 22 aprile scorso. La decisione su Fanelli è stata presa dopo la rinuncia del sindaco uscente Mario Guarente (Lega), che era stato indicato dalla segreterie nazionali dei partiti della coalizione di centrodestra.
«Si tratta - è scritto nella nota - di un’intesa politica che va nella direzione di quanto auspicato nelle interlocuzioni dei giorni scorsi a vari livelli. Si ringrazia Mario Guarente per il lavoro svolto e per l’elevato senso di responsabilità dimostrato».
Per i partiti del centrodestra lucano, «ora è importante - proseguono i partiti - che la coalizione porti avanti una proposta programmatica di rigenerazione della città che abbia al centro il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e il potenziamento del capoluogo di Regione in tutti gli aspetti della vita pubblica e amministrativa. La via intrapresa alle ultime elezioni regionali, dove il centrodestra allargato ha portato ad una vittoria schiacciante il presidente Bardi, deve essere proseguita anche a Potenza, mirando allo stesso risultato».
Successivamente, il commissario della Lega Basilicata, Pasquale Pepe, ha detto di essere fiero della Lega che in Basilicata sta mostrando compattezza e maturità. Alle prossime elezioni comunali di Potenza il candidato sindaco della nostra coalizione sarà Francesco Fanelli, vicepresidente e assessore uscente della Regione. Il primo pensiero va all’attuale sindaco, Mario Guarente, per il grande lavoro fatto in città e per la città in anni non facili, se pensiamo che l’intermezzo per nulla gradito è stato costituito dalla pandemia da Covid-19. Ha dato prova di possedere un ammirevole senso di responsabilità nell’interesse del capoluogo e dei suoi cittadini"
«Al contempo, - ha continuato Pepe, che il 21 e 22 aprile scorso è stato eletto consigliere regionale lucano - abbiamo grande fiducia nelle qualità politiche e amministrative di Fanelli, che si è mostrato coraggioso e vicino alla città, accettando la candidatura. Fraterno amico di Guarente, saprà coglierne il testimone e proporre una visione qualificante di governo cittadino, di concerto con i partiti che lo appoggeranno. Potenza ha bisogno del buongoverno che offrirà la nostra coalizione, composta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Italia Viva e Popolari Uniti, e mi auguro dalle forze politiche che compongono il 'Polo della Responsabilità'. Abbiamo già dimostrato di meritare la riconferma in Regione. Con competenza e umiltà chiediamo ai potentini di rinnovarci la fiducia perché il capoluogo lucano continui a essere amministrato nell’interesse della collettività e con concrete prospettive di sviluppo», ha concluso Pepe.
«La coalizione che ha sostenuto il presidente Vito Bardi alle scorse elezioni regionali resta la migliore forma avanzata di alleanza possibile in Basilicata per garantire buon governo a tutti i livelli amministrativi. Per questo Italia Viva aderisce alla squadra che sosterrà come candidato sindaco della città di Potenza, Francesco Fanelli (Lega) che nella scorsa legislatura regionale ha rivestito la carica di vicepresidente della giunta. Ringraziamo il sindaco uscente Mario Guarente per la maturità dimostrata che favorisce la costituzione di una alleanza che si candida con forza alla guida della città capoluogo». Così, in una nota, il coordinamento cittadino di Potenza di Italia Viva.
«Italia Viva in queste ore è già al lavoro per formare una lista di candidati autorevoli per dare impulso a questo progetto come è stato per le regionali del 21 e 22 aprile scorsi. A livello politico si dà continuità e forza a una coalizione che rappresenta la migliore sintesi possibile. Anche nel caso di Potenza quindi, agli interessi di parte viene proposta una idea di politica che si fonda sugli accordi programmatici tesi al miglioramento delle condizioni date per un obiettivo comune: rilanciare il capoluogo di regione».