POTENZA - A dieci anni di distanza dall’ultima volta, nel 2014, quando Arisa, nata a Genova ma cresciuta a Pignola (Potenza), vinse Sanremo con Controvento, un’altra donna ha vinto il Festival: Angelina Mango, e quindi anche in questo caso si tratta di una lucana. Nata a Maratea (Potenza) nel 2001, la cantante, figlia di Pino Mango e Laura Valente, ha vissuto per diversi anni a Lagonegro (Potenza), la città del padre.
Stamani, in un post pubblicato sui social, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha scritto che «Angelina Mango è la regina della 74/a edizione del Festival di Sanremo. Vincono il talento e l’energia della cantante lucana, figlia dell’indimenticabile Pino Mango. La Basilicata tutta oggi è in festa per lei. Ad maiora, Angelina, vola sempre più in alto!», ha concluso il governatore lucano.
Intanto nella notte, a Lagonegro, caroselli di auto in festa. La gioia della cittadina lucana è esplosa pochi minuti dopo l'annuncio di Amadeus e Fiorello. Il Comune ha organizzato la visione dell’ultima serata in Municipio, dove il successo della figlia di Pino Mango è stato accolto con brindisi e cori di gioia. «Unica! Angelina Mango ha vinto il Festival di Sanremo!». E’ il post, pieno di entusiasmo, pubblicato sui social dal sindaco di Lagonegro, Salvatore Falabella. «Ora - ha aggiunto il primo cittadino - ti aspettiamo a Lagonegro per consegnarti le chiavi della Città».
IL COMMENTO DI ARISA
«Finalmente non sono più io l’ultima donna ad aver vinto Sanremo, ho una degna erede che ha respirato la mia stessa aria , bevuto la mia stessa acqua, calpestato la mia stessa Terra e questo mi rende ancora più fiera». Così Arisa su Instagram commenta la vittoria di Angelina Mango a Sanremo, lucana come lei, e donna come lei, l’ultima ad aver vinto 10 anni, nel 2014 con Controvento. '«Che Tu possa Cara @angelinamango_ arrivare lontano rimanendo sempre comoda dentro Te stessa. Ti meriti tutto e sapevo che sarebbe successo dal primo momento che ti ho vista tanti tanti anni fa. Sei grande! Ti voglio bene», conclude Arisa.