POTENZA - Al via un sistema intelligente per la gestione innovativa ed efficiente della rete idrica. Attraverso due distinti accordi tra Acquedotto Lucano e i Comuni di Potenza e Matera, sono state avviate le attività di collaborazione per creare un sistema intelligente per la gestione innovativa ed efficiente della rete idrica. È il progetto di Smart Water Management - finanziato nell’ambito del programma europeo React-Eu per la gestione sostenibile del sistema idrico - che inizia a prendere forma e sostanza.
Ieri mattina, l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, ha dapprima incontrato il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, e successivamente quello di Potenza, Mario Guarente, ciascuno nelle rispettive sedi, per la firma degli Accordi quadro con i quali le amministrazioni comunali «si impegnano a collaborare e a supportare i progetti del gestore del servizio idrico integrato».
Il programma di Smart Water Management prevede la sostituzione dei contatori con sistemi smart metering per la telelettura e telegestione dei contatori, la digitalizzazione, modellazione e definizione dei distretti idrici, l’adozione di sistemi di telecontrollo e la sperimentazione di tecnologie innovative.
L’applicazione di strumenti quali la georeferenziazione, sensori e dispositivi tecnologici, consentiranno di conoscere istante per istante il funzionamento dell’infrastruttura in tutti i punti delle condotte e degli impianti. Il gemello digitale della rete idrica, inoltre, permetterà di prevedere, attraverso simulazioni, il comportamento dell’infrastruttura nelle ore e nei giorni successivi, in maniera tale da poter anticipare e prevenire comportamenti anomali o criticità che potrebbero causare interruzioni idriche o disagi all’erogazione del servizio.
Un sistema, quello dello Smart Water Management, che permette altresì di condurre analisi di scenario per verificare nell’ambiente virtuale l’efficacia di manovre e scelte gestionali prima di applicarle al sistema reale; supportare e ottimizzare la gestione delle infrastrutture anche dal punto di vista della riduzione delle perdite e dei costi.
«Stiamo gettando le basi che porteranno Acquedotto Lucano ad avere sempre più il controllo dell’intera infrastruttura e a ridurre le perdite, migliorando il servizio fornito ai cittadini – ha spiegato l’amministratore unico di Al, Alfonso Andretta -siamo consapevoli di quanto il servizio idrico incida sulla qualità della vita delle persone, per cui vogliamo utilizzare tutte le possibilità che la tecnologia ci offre, e che derivano anche dalle sinergie costruite sul territorio: con la Regione Basilicata, che è l’azionista di riferimento, insieme ai Comuni e all’Egrib».
Per Bennardi «si tratta di una collaborazione molto utile che ci consente anche di valorizzare le attività della Casa delle tecnologie emergenti, una risorsa preziosa per il Comune di Matera e partner come Acquedotto lucano. Ben venga l’implementazione delle tecnologie nella gestione della risorsa idrica, che in Basilicata rappresenta un’eccellenza». Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Potenza, Guarente che ha rimarcato l’importanza «di garantire ai cittadini il miglior servizio possibile, rendendo il sistema idrico e fognario sempre più efficiente in tutto il territorio comunale, evitando dispersioni di un bene prezioso come l’acqua». Il vicesindaco del capoluogo di regione, Michele Napoli ha posto l’accento sull’innovazione di «un progetto che consentirà un monitoraggio attento dell’intera rete presente in città, con un controllo puntuale che permetterà di ottenere dati in tempo reale».