La storia

Potenza e le bianche tende del Qatar, un' eredità che nessuno vuole

Giovanna Laguardia

Dopo essere state utilizzate come centro vaccinale nel periodo caldo del Covid, sono chiuse da dicembre del 2022

POTENZA - Il Qatar e la pandemia di Covid hanno lasciato alla città di Potenza una eredità di cui nessuno sembra particolarmente ansioso di entrare in possesso. Quei tendoni montati nei pressi dell’Ospedale San Carlo, che vennero utilizzati come centro vaccinale in piena crisi pandemica. Oggi le strutture donate nel 2020 dall’emiro Tamin bin Hamad Al Thani sono chiuse. Lo sono dal mese di dicembre del 2022, quando l’azienda Sanitaria di Potenza, che le ha gestite durante l’emergenza, comunicò che il punto vaccinale anti Covid sarebbe stato trasferito nella sede di via della Fisica.

Da allora ad oggi sono passati nove mesi, durante i quali i cancelli davanti ai quali si faceva la fila per ricevere le dosi di vaccino anti covid sono rimasti sbarrati. Legittimo, dunque, chiedersi a chi fanno capo le tende e se sia stata già ipotizzata una riconversione per il futuro. Operazione meno semplice del previsto. Ci abbiamo provato, partendo dal dato di fatto che una delibera regionale datata 17 febbraio 2023 ne ha disposto l’assegnazione in proprietà all’Ospedale San Carlo per quanto riguarda le tende di Potenza e all’Asm per quella di Matera. Nessuna conferma, arriva, però, dal San Carlo. L’azienda ospedaliera è comunque proprietaria del terreno su cui sono state montate le tende.

Chiediamo allora lumi direttamente alla Regione Basilicata. Dagli uffici dell’assessore alla Sanità Francesco Fanelli ci confermano che «la proprietà delle tende è stata trasferita al San Carlo in vista di un utilizzo da parte dell’Asp attraverso accordi tra le due aziende». Contattiamo allora l’Asp che, attraverso il portavoce e del direttore generale ci fa sapere che «le tende del Qatar sono sempre state attestate al San Carlo e l'Asp non ha mai preso in carico la struttura», non avendo l’Asp «mai firmato la richiesta di assunzione del comodato». Insomma, ancora non sembra chiarita la questione della titolarità, figurarsi quella del futuro utilizzo. Dunque, la storia del dono del Qatar, iniziata fra le polemiche (l’emiro promise un ospedale chiavi in mano, ma poi arrivarono solo i tendoni), per ora finisce con tanti punti interrogativi.

Privacy Policy Cookie Policy