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Fondi Ue, in Basilicata «imponente stagione di investimenti»

 
Redazione online

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Il governatore Bardi: «Undici priorità per regione più verde e più connessa»

Sabato 17 Dicembre 2022, 11:05

12:48

POTENZA - Il Programma regionale per la Basilicata Fesr-Fse+ per il periodo 2021-2027, approvato ieri dalla Commissione Europea, dotato di 983 milioni di euro, permetterà di avviare in regione «un’imponente stagione di investimenti pubblici": lo ha detto il presidente della Regione, Vito Bardi, riferendosi ad un «percorso basato su undici priorità che contribuiranno a rendere la Basilicata più competitiva, più verde, più connessa, più inclusiva e più vicina ai cittadini, secondo le linee strategiche dettate a livello europeo».

«Per il ciclo 2021-2027 - ha aggiunto Bardi, in una nota diffusa dall’ufficio stampa della giunta - l’amministrazione regionale ha optato per un unico Programma plurifondo per assicurare una maggiore integrazione tra Fondi, oltre che per semplificare la struttura organizzativa e gestionale. La scelta determinerà gli effetti favorevoli nel medio-lungo periodo: il Programma promuoverà azioni in grado di irrobustire il sistema socio-economico regionale e contribuendo a ridurre le diseguaglianze economiche, sociali, di genere, generazionali e territoriali. Nella definizione delle distinte Priorità si è, altresì, tenuto conto delle risultanze emerse dai cinque tavoli che hanno visto il coinvolgimento del partenariato istituzionale, economico e sociale oltre che dalla Conferenza regionale per la programmazione».

Gli interventi riguarderanno la «creazione di un ecosistema per lo sviluppo locale competitivo e sostenibile», con «processi collaborativi tra la ricerca pubblica, le imprese e i cittadini"; infrastrutture per ridurre i «divari digitali nei territori», misure per l’efficienza energetica e l'"efficientamento delle reti di pubblica illuminazione"; promozione delle energie rinnovabili, efficientamento del sistema depurativo regionale, trattamento e contenimento dei rifiuti, miglioramento della mobilità nelle aree urbane, "potenziamento dei nodi di interscambio e interventi di rafforzamento degli archi stradali"; potenziamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro con la «creazione di nuova occupazione, nonché azioni di supporto all’autoimpiego e all’avvio di nuova attività di impresa"; sostengo alla "competitività delle aree urbane e delle aree interne lucane, contribuendo a ridurre i divari attraverso il finanziamento delle strategie territoriali e il potenziamento delle governance locali».

Bardi ha sottolineato che «i contenuti del Programma Regionale, oltre a capitalizzare le esperienze condotte nella programmazione 2014-2020, sono stati definiti in sinergia, complementarietà e demarcazione con gli altri strumenti della politica di coesione, in primis i Programmi Nazionali 2021-2027, e con gli altri strumenti di intervento strategici (in particolare Pnrr e Fondo Fsc), al fine di assicurare un approccio organico e strutturato per il sostegno dello sviluppo regionale».

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