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Tempa Rossa, sorpresa gas: ai lucani vanno le briciole

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

tempa rossa

Dall'intesa 2006 la Basilicata avrà 750 milioni di metri cubi in 25 anni

Venerdì 13 Settembre 2019, 10:44

Settantacinque milioni di metri cubi in tre anni. Circa 30 milioni di metri cubi l’anno. Una cifra che indicativamente riesce a coprire il fabbisogno solo di una parte del territorio lucano.
È questo il quantitativo di gas che la Total dovrà dare alla Basilicata una volta che il Centro olio di Tempa Rossa sarà entrato in produzione. Un quantitativo che è ben lontano dall’idea che alla Regione, ed ai lucani, andasse tutto il gas naturale estratto dalle viscere della Valle del Sauro. Eppure a stabilire che il quantitativo da assegnare ai lucani sia solo di 30 milioni di metri cubi l’anno è un comma di un articolo dell’accordo firmato tra Regione e Total nel 2006. Un articolo che stabilisce che alla Regione andrà tutto il gas eccedente rispetto all’autosostentamento dello stabilimento di Corleto Perticara ma che alla fine il quantitativo previsto è di 750 milioni di metri cubi da assegnare in 25 anni.

Insomma, considerato che al Centro olio serviranno 100 milioni di metri cubi l’anno per essere autosufficienti dal punto di vista energetico, alla Regione spetterà tutto quello che sarà estratto in più ma sino ad un massimo di 30 milioni di metri cubi l’anno. Un tetto che non convince del tutto il governo regionale. E non solo perché se si dovesse estrarre un quantitativo maggiore di gas dei 30 milioni indicati questo potrebbe essere acquisito dalla compagnia petrolifera ma anche perché, invertendo i termini del ragionamento, non si può escludere che il gas estratto possa essere eccedente solo in minima parte rispetto all’autosostentamento del Centro olio e questo potrebbe portare ad una riduzione dei 30 milioni di metri cubi di gas che devono essere dati alla Basilicata.

Questo spiega la richiesta che è stata fatta, dal governo regionale lucano alla compagnia petrolifera, di ottenere non solo i 750 milioni di metri cubi di gas, ma di averli in 5 anni piuttosto che in 25. Una sollecitazione che è stata già messa sul tavolo della trattativa (come quella secondo cui in caso di minore eccedenza del gas per raggiungere il quantitativo indicato la compagnia dovrebbe acquistarlo) e che, molto probabilmente, sarà ripresa anche oggi nella nuova riunione fissata tra Regione e Total. Un incontro in cui si parlerà di gas, si parlerà di controlli ma si parlerà anche di occupazione e sviluppo. A cominciare dalla richiesta di avere aziende che si occupano di rinnovabili nell’area del petrolio.

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