Il gip di Potenza, Lucio Setola, al termine di un’udienza che si è svolta oggi a Potenza, ha rinviato a giudizio nove persone, coinvolte a vario titolo nell’inchiesta su presunte cartelle cliniche «gonfiate" nell’Istituto clinico lucano che lo scorso marzo portò a sei misure cautelari (quattro arresti domiciliari e due obblighi di dimora): la prima udienza si svolgerà il 14 giugno.
Secondo quanto emerse dalle indagini dei Carabinieri del Nas, all’Asl di Potenza venivano comunicati costi «gonfiati» per alcuni interventi o per alcuni dispositivi da parte dell’Istituto clinico lucano. A giudizio, il 14 giugno, andranno quindi l’ex titolare dell’Istituto, Walter Di Marzo, gli ex direttori sanitario e amministrativo, Lorenzo Tartaglione e Giuseppe Rastelli, i medici Mario Muliere, Gennaro Straziuso, Paolo Sorbo e Paolo Dell’Aera, un dirigente medico dell’Asp, Archimede Leccese, e uno dei fornitori di kit medici, Antonello Melillo.

L'indagine culminò circa un anno fa con alcuni arresti: prima udienza a giugno
Martedì 29 Gennaio 2019, 19:22