MATERA - Della capitale europea della cultura non si vede ancora la luce a Matera. E un gruppo spontaneo di cittadini si propone di spegnerla, per mezz’ora, in segno di protesta. Si sono dati il nome di «Mo’ basta» e hanno annunciato il black out per la vigilia di San Silvestro, dalle 19 alle 19.30. Niente luci in abitazioni, negozi e attività imprenditoriali per denunciare la distanza tra la politica e i cittadini e chiedere un radicale cambio di rotta.
È un altro segnale di «ribellione» dal basso dopo la lugubre protesta dei lumi organizzata nel luglio scorso nella piazza centrale della città, con tanto di lapidi e ceri. Agli amministratori il gruppo «Mo’ basta» chiede con urgenza un incontro pubblico perché ascoltino «la città attiva» che vuol contribuire alla crescita di Matera attraverso idee e azioni. Sei i punti impellenti che si vorrebbe veder avviati a soluzione. Sono quelli della pianificazione annuale degli eventi; della gestione dei flussi turistici; del piano di raccolta dei rifiuti, dopo il mancato coinvolgimento della città sui contenuti del nuovo bando sulla gestione della raccolta differenziata; del decoro urbano e del verde pubblico; dei quartieri e dei borghi perché partecipino alla vita amministrativa anche attraverso i comitati di quartiere; dell’università che non vede realizzarsi il progetto del campus; dell’integrazione dell’attività della Fondazione Matera Basilicata 2019 nella crescita e nello sviluppo della città.
Martedì 27 Dicembre 2016, 09:25