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Congresso giovani Pd, è rissa

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Lunedì 22 Febbraio 2016, 16:34

«Anch’io in un moto di rabbia, non ho potuto fare a meno di lanciare lo statuto della nostra giovanile verso chi lo stava violentando. Un gesto di cui mi scuso, perchè non si dovrebbe mai arrivare a perdere la pazienza. Ma oggi essere indignati significa essere vivi. E io non posso smettere di esserlo": così il segretario regionale dei giovani Pd, Pierpaolo Treglia, ha commentato sui social la sospensione del congresso giovanile di Bari Città metropolitana, in seguito ad una baruffa tra giovani renziani e altri ragazzi aderenti all’area di Matteo Orfini. Nel corso della discussione Treglia ha lanciato lo statuto del Pd, colpendo un esponente dell’area politica avversaria.
L’assise giovanile è stata sospesa tra le polemiche, scatenando le ire del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e del deputato Pd Dario Ginefra che è intervenuto con parole forti: "ho assistito - ha detto - al peggiore spettacolo della mia lunga vita politica e l’affetto per i ragazzi e per le ragazze e per la giovanile in generale non mi indurrà a tacere. Credo che il nuovo gruppo dirigente dovrà presto rimediare con la politica al teatrino».
Sconcerto tra i giovani iscritti baresi al Pd. Claudio Di Tuti evidenzia le interferenze del partito nel congresso: "L'impegno che ci eravamo assunti nella giovanile in cui ho militato - sottolinea - è sempre stato quello di non farci influenzare dai diversi orientamenti del partito. Quanto avvenuto sabato indebolisce non solo i Giovani Democratici di Bari ma l’intera organizzazione e il PD tutto».

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