LECCE - Prima notte in carcere a Lecce dopo la cattura per Fabio Perrone, l’ergastolano evaso dall’ospedale Vito Fazzi di Lecce lo scorso 6 novembre e arrestato all’alba di ieri a Trepuzzi (Lecce) in un blitz di Squadra Mobile e Polizia penitenziaria. Domani si terrà l’udienza di convalida dell’arresto. Davanti al gip del tribunale di Lecce comparirà anche Stefano Renna, il giovane barista che lo ospitava a casa, anche lui arrestato.
Dopodichè il Dap deciderà su un eventuale trasferimento di Perrone in un altro penitenziario.
Per motivi di sicurezza ora Perrone si trova in isolamento in un reparto senza detenuti della Casa circondariale di Borgo San Nicola. Perrone ha mangiato, fatto una doccia e usufruito in mattinata dell’ora d’aria nel cortile della struttura penitenziaria.
Nessuna richiesta particolare; i controlli sono strettissimi, l’ergastolano viene sorvegliato continuamente da un’agente fuori dalla cella, perchè le voci trapelate agli investigatori, durante la sua latitanza, davano Perrone pronto a tutto, anche ad uccidersi, pur di non rientrare in carcere.