LECCE - Esposito rimane a Lecce, per tutte le altre comproprietà si andrà alle buste. Tuttavia, delle altre quattro compartecipazioni, l’unica che sarà risolta a favore del Lecce sarà quella di Mazzotta con il Palermo.
Gli altri calciatori saranno invece ceduti. Baclet sarà lasciato al Vicenza, Scialpi al Varese e Romeo al Pavia.
E questo delle comproprietà sarà probabilmente anche l’ultimo atto dell’attuale direttore sportivo Carlo Osti che concluderà il rapporto con il Lecce al 30 giugno, a meno di una prosecuzione con il nuovo gruppo proprietario, con il quale ci sarà un incontro nei prossimi giorni.
Questione di ore anche la definizione dell’allenatore per il quale il manager Antonio Tesoro è già all’opera. In testa alla lista c’è l’ex granata Franco Lerda. Al proposito, Tesoro non conferma, ma non smentisce.
«È un allenatore che conosciamo e stimiamo», dice Antonio Tesoro, «ed è anche il profilo di tecnico che cerchiamo. Un allenatore ambizioso, che pratichi un calcio propositivo e che faccia giocare bene la squadra».
Le alternative a Lerda sono Cristiano Bergodi, Devis Mangia, Giuseppe Giannini e il leccese Francesco Moriero qualora non dovesse accordarsi con il Grosseto.
m. bar.
Gli altri calciatori saranno invece ceduti. Baclet sarà lasciato al Vicenza, Scialpi al Varese e Romeo al Pavia.
E questo delle comproprietà sarà probabilmente anche l’ultimo atto dell’attuale direttore sportivo Carlo Osti che concluderà il rapporto con il Lecce al 30 giugno, a meno di una prosecuzione con il nuovo gruppo proprietario, con il quale ci sarà un incontro nei prossimi giorni.
Questione di ore anche la definizione dell’allenatore per il quale il manager Antonio Tesoro è già all’opera. In testa alla lista c’è l’ex granata Franco Lerda. Al proposito, Tesoro non conferma, ma non smentisce.
«È un allenatore che conosciamo e stimiamo», dice Antonio Tesoro, «ed è anche il profilo di tecnico che cerchiamo. Un allenatore ambizioso, che pratichi un calcio propositivo e che faccia giocare bene la squadra».
Le alternative a Lerda sono Cristiano Bergodi, Devis Mangia, Giuseppe Giannini e il leccese Francesco Moriero qualora non dovesse accordarsi con il Grosseto.
m. bar.
