L’avvio dei concerti in modalità streaming della Fondazione Petruzzelli, lunedì scorso, aveva già fatto registrare più di tremila spettatori per il duo di star internazionali, formato dal violinista Julian Rachlin e dal pianista Johannes Piirto.
Adesso è arrivata anche la prima esibizione a porte chiuse dell’Orchestra del Petruzzelli, nel bel Family Concert diretto da Carmine Pinto di sabato 31 ottobre. Si tratta di fruizioni musicali nuove per il pubblico: la dimensione streaming non può sostituire il calore dell’ascolto dal vivo, ma c’è la possibilità di apprezzare ogni dettaglio musicale delle esecuzioni.
Il Dpcm firmato dal governo domenica scorsa ha «sospeso gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali», ma il sovrintendente Massimo Biscardi, d’intesa con il sindaco Decaro (che è anche presidente dell’Ente Lirico), ha prontamente comunicato che gli appuntamenti del cartellone sinfonico continueranno a svolgersi in questa formula, gratuita per tutti (per le informazioni sui voucher o rimborsi si può contattare il botteghino del Petruzzelli, allo 080.975.28.10).
Quanto a Rachlin e Piirto, è stato un concerto di altissima qualità musicale, apprezzabile grazie all’attenta regia del suono di Filippo Lattanzi e alla realizzazione in video e streaming di International Sound (presenti anche nel Family Concert). Il violinista austriaco è un virtuoso che fa dell’assoluto controllo del proprio strumento, e di un suono sempre rotondo e vettoriale una caratteristica imprescindibile.
L’impaginato del duo verteva su due grandi Sonate di Beethoven: l’op. 30. 2 e l’op. 47 («a Kreutzer»). In entrambe è emersa la padronanza e il carattere lirico di Rachlin, con un’esaltazione della scrittura virtuosistica che non ha mai prevalso su un fraseggio di una limpidezza musicale straordinaria. Piirto non gli è stato da meno, in una scrittura pianistica sempre molto ben dosata nelle sonorità e nei contrasti dinamici. Con un’intesa perfetta, in ogni dettaglio musicale.
Anche il Family Concert ha permesso di godere della compattezza sonora che fa dell’Orchestra del Petruzzelli una compagine di assoluto pregio nel panorama degli Enti Lirici in Italia: merito dell’ottima direzione di Carmine Pinto, pienamente a suo agio in un repertorio molto popolare, che ha esaltato il sentimento, ma anche la gioiosa brillantezza delle pagine presentate.
Tre Sinfonie operistiche (la prima sopra motivi dello «Stabat Mater» di Rossini, scritta da Saverio Mercadante, e poi quelle di «Norma» di Bellini e «Nabucco» di Verdi), l’Intermezzo da «Cavalleria Rusticana» di Mascagni, il Preludio Sinfonico op. 1 di Puccini e musiche scelte dalla «Carmen» di Bizet.
Mancano gli applausi, ma tutti i protagonisti li avrebbero strameritati dal vivo. I concerti saranno disponibili alla visione per un mese, sul sito ufficiale fondazionepetruzzelli.it e sul canale YouTube dell’Ente Lirico.
I Prossimi appuntamenti del cartellone in streaming vedranno protagonisti il Quartetto di Cremona il 12 novembre e l’Artemis Quartet il 17 novembre.