Le opere

Conte, Di Maio e Salvini formato fischietti d’argilla in passerella a Rutigliano

Gianni Capotorto

Oltre al tradizionale gallo che viene scambiato tra gli innamorati come «promessa d’amore», tra i fischietti più ricercati quest’anno i politici (Conte, Di Maio, Salvini, Mattarella, Zingaretti) e i «top player» del calcio: su tutti Cristiano Ronaldo

BARI - Pineta presa d’assalto fin dalle prime ore del mattino, ieri: l’edizione 2020 della Fiera del Fischietto in terracotta si è aperta con la presenza di diverse migliaia di visitatori. Oltre al tradizionale gallo che viene scambiato tra gli innamorati come «promessa d’amore», tra i fischietti più ricercati quest’anno i politici (Conte, Di Maio, Salvini, Mattarella, Zingaretti) e i «top player» del calcio: su tutti, manco a dirlo, Cristiano Ronaldo.

Oggi, sabato (dalle 17 alle 22), e domani, domenica (dalle 9 alle 22), la fiera si trasferisce nel borgo antico per un fine settimana all’insegna dell’allegria con la straordinaria partecipazione del comico Dario Vergassola: sarà insignito dal sindaco Giuseppe Valenzano del titolo onorifico di «Ambasciatore del Fischietto» per il 2020, poiché, come si legge nella motivazione, è «impareggiabile Maestro dell’arte della satira con cui magistralmente sferza la politica e la società mettendone a nudo le contraddizioni, come fanno nel loro piccolo i fischietti di Rutigliano».

Ieri tutto si è svolto nel solco della tradizione: particolarmente affollato, come ogni anno, il rito della benedizione degli animali, con la partecipazione di centinaia di piccoli amici a quattro zampe giunti anche da diversi centri limitrofi.

Ieri sera il sindaco di Rutigliano ha omaggiato lo storico artista figulino di Matera, Tommaso Niglio, recentemente scomparso, consegnando un targa ai familiari giunti dalla città dei Sassi, «per il suo contributo dato alla valorizzazione dell’artigianato artistico identitario - è la motivazione - della Storia e della Cultura del Meridione e per aver impreziosito con la sua partecipazione al Concorso nazionale del fischietto in terracotta “Città di Rutigliano” la collezione del Museo civico “Domenico Divella”». Un’altra targa è stata consegnata al maestro figulo rutiglianese Vito Lasorella «per aver dato lustro per tutta la sua vita all’arte figulina che caratterizza la Storia e la Cultura della nostra città». Presenti ieri anche gli amministratori comunali di Nove (Vicenza), Cutrofiano (Lecce) e Matera con cui sono state gettate le basi per un rapporto di collaborazione tra le quattro città, depositarie di una identica tradizione artistica legata alla produzioni di argille sonanti. È intervenuto anche, con alcuni sindaci della Città metropolitana di Bari, il presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro, che ha accolto l’invito del sindaco di Rutigliano a «promuovere in ogni ambito la secolare tradizione artistica del fischietto».

Oggi e domani, la fiera ha in serbo, oltre alle colorate bancarelle dei fischietti di terracotta e agli immancabili stand di gastronomia tipica, un ricco programma di eventi tra arte, musica e sport. La fiera sarà animata dalle esibizioni itineranti del gruppo «U’Sciaraball» di Vito Guerra e dalla banda «Fare Musica»; alle 19 nel Museo del Fischietto saranno presentate dalla storica e critica d’arte Clara Gelao e dall’architetto Nico Lioce le opere dei celebri scultori Franco Dellerba, Franco Mauro Franchi e Lello Esposito che inaugureranno una sezione del Museo dedicata ad artisti contemporanei di fama mondiale invitati a realizzare fischietti di terracotta.

Domani, alle 9, in piazza XX Settembre, concerto di apertura della 144esima stagione del Gran Concerto Bandistico «Città di Rutigliano» diretto da Gaetano Cellamara, tra i complessi bandistici più rinomati d’Italia; alle 11, nel Museo archeologico, tavola rotonda su Museo del Fischietto a cielo aperto e adesione all’Associazione italiana «Città della Ceramica». Il primo progetto, proposto dal Laboratorio Paese, punta a riempire di fischietti il borgo antico. L’adesione di Rutigliano, alla rete nazionale tra i comuni di affermata tradizione legata alla lavorazione dell’argilla, è sostenuta dal sindaco: «Entrare in questa associazione - spiega Valenzano - significa offrire ai nostri figuli occasioni di crescita con finanziamenti e scambi culturali anche europei».

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