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Bulgaria, la tensione resta alta: nuovo vertice per i militari pugliesi

Bulgaria, la tensione resta alta: nuovo vertice per i militari pugliesi

 
Marisa Ingrosso

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Marisa Ingrosso

Bulgaria, la tensione resta alta: nuovo vertice per i militari pugliesi

Il col. Alaimo (82º Fanteria di Barletta) e il col. Fraticelli (VII Bersaglieri di Altamura)

Lunedì 20 Febbraio 2023, 13:25

Cambia il comandante dei militari pugliesi della Brigata «Pinerolo», ma la Bulgaria è sulle montagne... russe.

Se nei Balcani Occidentali la maggiore minaccia alla stabilità alimentata da odio etnico proviene dai rapporti tra i vicini-nemici Kosovo e Serbia, nei Balcani Orientali la tensione si taglia a fette tra due Paesi Nato, la Bulgaria e la Macedonia del Nord. E, anche in questo caso, gli analisti sono convinti che buona parte del “carburante” dell’odio provenga da Mosca. Per esempio, nonostante il difficile parto di un accordo per l’ingresso di Skopje nell’Ue, ci sarebbe lo zampino dei filorussi dietro gli scontri al confine del 4 febbraio (ne riferisce AsiaNews). E anche il saliscendi in cui si dibatte la politica a Sofia ha a che fare con Mosca, con ben 5 elezioni in due anni (le prossime si terranno il 2 aprile), in un’alternanza schizofrenica di filo-russi e filo-occidentali al potere. Per intenderci, pochi giorni fa, alla riunione straordinaria del Consiglio europeo a Bruxelles, il presidente Roumen Radev ha affermato che la Bulgaria avrebbe posto il veto alle sanzioni sul combustibile nucleare russo e si è espresso contro l’invio di armi all’Ucraina.

Non male per un Paese che è membro dell’Unione europea dal 2007 e della Nato 2000. A proposito di Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina, la Nato ha rinforzato anche il fianco Est dell’Alleanza. Come scrivemmo su queste pagine, già lo scorso agosto, dal porto di Bari, partiva il necessario per il contingente italiano impiegato in Bulgaria nell’ambito del Battle Group Enhanced Vigilance Activity (che tradotto vuol dire «Gruppo di battaglia per l’Attività di vigilanza avanzata») a guida Brigata meccanizzata «Pinerolo». E giovedì - informa una nota della Difesa - «si è svolta presso la Novo Selo Training Area la cerimonia di avvicendamento al comando del Multinational Battle Group della Nato tra il colonnello Francesco Alaimo, comandante cedente, e il parigrado Andrea Fraticelli». Ovvero, tra il comandante del 82° Reggimento Fanteria di Barletta e Fraticelli che, in Italia, comanda il VII Reggimento Bersaglieri di Altamura (entrambi inquadrati nella «Pinerolo»).

La cerimonia è stata presieduta dal comandante Operativo di vertice interforze, il lucano generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, che si è complimentato «per i risultati conseguiti dal contingente in area di operazioni».

Il Battle Group a guida italiana conta 740 tra donne e uomini dell’Esercito cui si aggiungono i contributi forniti da Usa, Bulgaria, Albania, Grecia, Montenegro e Macedonia del Nord. «L’impiego di unità dell’Esercito Italiano, in territorio bulgaro per la prima volta - spiega una nota del Covi - è stato possibile grazie alla stesura di specifici accordi tecnico-logistico-amministrativi tra gli Alleati e la Bulgaria, Nazione ospitante». Oltre al contingente in Bulgaria, l’Italia è presente nei Battle Group in Lettonia e in Ungheria. 

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