servizio pubblico

Policoro, più corse dello scuolabus per sostenere le famiglie

ANTONIO CORRADO

Il sindaco: «Servizio potenziato in periferia», zone oggi divenute urbane

POLICORO - In arrivo nuove corse degli scuolabus al servizio delle ex zone periferiche, oggi divenute urbane a Policoro. Nei giorni scorsi, è stato pubblicato un Avviso esplorativo di interesse per garantire il servizio alle famiglie residenti in via D’Azeglio, via Plutarco e comparti «Porcilotto». Dal prossimo 6 ottobre, quando partirà la mensa scolastica, si attiveranno tre nuovi punti di raccolta. «Da quest’anno il trasporto scolastico è stato reso più efficiente in qualità e sicurezza, cercando di garantire prestazioni più sostenibili nei confronti degli utenti delle zone extraurbane. -spiega il sindaco Bianco- Allo stesso tempo, siamo sempre stati disponibili ad intervenire sulla questione che aveva creato alcune difficoltà per bambini residenti in tre zone nuove della città, ormai non più extraurbane. Siamo sempre disponibili al confronto per migliorare la qualità dei servizi», conclude il sindaco. Chi è interessato potrà presentare la domanda iscrivendo il proprio bambino/a al punto collettivo di raccolta, entro le ore 12 del 1 ottobre.

Critica la posizione della minoranza consiliare: «Una decisione che, seppur tardiva, rimedia a una grave esclusione che aveva creato disagi ingiustificati e ingiustificabili per decine di bambini. -commentano i consiglieri Gianluca Marrese, Vincenzo Ligorio, Valentina Celsi, Gianluca Modarelli, Livia Lauria e Giuseppe Maiuri- L’intervento arriva dopo settimane di sollecitazioni, interrogazioni e richieste formali da parte nostra, che da tempo denunciavamo l’assenza di un servizio minimo ed essenziale per queste famiglie. È singolare che l’Amministrazione parli di “disponibilità al confronto”, quando nei fatti si è scelto ancora una volta di correre ai ripari, pubblicando una proposta già definita, senza attendere l’apposita Commissione richiesta dalla minoranza fissata il 30 settembre.

Un’azione che svuota di significato il confronto democratico e riduce gli organi consiliari a semplici passacarte. Non è una “promessa mantenuta” -rimarcano dall’opposizione- ma una tardiva retromarcia per correggere una scelta inizialmente miope e lesiva del diritto allo studio e all’uguaglianza tra cittadini. A tutto ciò si aggiunga che il servizio di trasporto scolastico è in proroga da ben 3 anni, violando le norme che vietano espressamente proroghe reiterate e impongono gare ad evidenza pubblica per trasparenza, concorrenza e legalità. Una situazione che espone l’ente a potenziali responsabilità e richiede immediata regolarizzazione».

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