economia e territorio

Matera eletta regina del turismo lucano: negli ultimi cinque anni + 82% di arrivi e +56% di presenze

Carmela Cosentino

I dati forniti dall’Apt, relativi ai primi dieci mesi del 2024 confrontati con i dati dello stesso periodo del 2019 mostrano una tendenza al rialzo

MATERA - La città dei Sassi mantiene intatta la sua capacità di attrarre turisti. Lo dimostrano i dati forniti dall’Apt, relativi ai primi dieci mesi del 2024 che, confrontati con i dati dello stesso periodo del 2019, mostrano una tendenza al rialzo, con + 82% di arrivi e + 56% di presenze. E anche le appena trascorse festività natalizie con le strutture ricettive occupate soprattutto da italiani, molti provenienti dalle regioni limitrofe che hanno deciso di fermarsi e vivere la città per più di un giorno.

«Il periodo natalizio fino all’Epifania – dice Tommaso Mariani presidente del Cam - Consorzio Albergatori di Matera - è andato molto bene. Tutti gli alberghi sono stati pieni, con un’ occupazione che ha superato il 90% e poco prima di Capodanno si è registrato il tutto esaurito. La media del pernottamento è stata di un paio di giorni, molti gli italiani, soprattutto pugliesi e campani. Matera - aggiunge - non ha perso il suo appeal, come si evince anche dai dati del 2024, il problema è il tempo di permanenza, da due giorni e mezzo si è passati a poco più di un giorno. Ed è su questo che si deve lavorare. Come Cam, invece stiamo lavorando per presentarci alla Bit Milano, alla Btm Puglia, poi a Napoli e infine all’estero, in particolare a Londra e Berlino. Da rafforzare - aggiunge - i rapporti con aeroporti di Puglia. Ma questo è un lavoro che spetta al destination manager».

Nel commentare la stagione invernale appena trascorsa, Guido Galante presidente dell’associazione B&B Matera, parla di un periodo, riferito alle festività natalizie,che «è andato bene con le strutture tutte occupate. Molti turisti sono venuti in città nei week end anche prima del 26 dicembre e sono stati molti gli italiani che si sono fermati per diversi giorni anche in vista del Capodanno». Adesso però, sottolinea Galante, «è tempo di lavorare sulla destagionalizzazione dell’offerta turistica e in particolare sull’incremento della permanenza media del visitatore che rispetto al 2019 ha subito un calo, passando dai quasi due giorni a quasi un giorno».

Sul fronte della ristorazione, Luca Mangiapia presidente dell’Assoristoratori Matera, e presidente di Assoturismo-Confesercenti evidenzia che nel periodo compreso tra il 26 dicembre e il 6 gennaio, «noi ristoratori abbiamo lavorato. Se poi parliamo del periodo compreso tra il 3 novembre fino al 26 dicembre c’è stato un vuoto che non siamo riusciti a colmare neanche l’8 dicembre che quest’anno si è trovato di domenica. Durante le feste di Natale è indubbio che si lavori tra turisti e gente di Matera che ritorna in città. Il problema si apre nei mesi successivi». Da qui la richiesta, avanzata già nel mese di luglio dalle associazioni di categoria che operano nel settore del turismo, di istituire la figura del destination manager, una figura esperta di turismo in grado di sviluppare strategie per la valorizzazione dell’offerta turistica e organizzare la programmazione della città perché, come rimarca Mangiapia - «ciò che manca a Matera è una cabina di regia. Abbiamo bisogno di un professionista che gestisca il turismo e organizzi una città che è ormai turistica e ha delle enormi potenzialità. Abbiamo parlato con il commissario prefettizio nel mese di novembre a cui abbiamo presentato la nostra proposta sul destination manager». Proposta che è stata di nuovo discussa ieri mattina nell’incontro tra le associazioni con il commissario prefettizio Raffaele Ruberto, presente anche il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 Antonio Nicoletti. Nulla è stato ancora definito. Si attende il prossimo incontro.

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