Il caso

Matera, lettera con minacce di morte all'assessore D'Oppido

Il sindaco Bennardi: «un vile attacco all’istituzione e soprattutto a una donna, che peraltro lavora da sempre al servizio della città con competenza, serietà e profonda onestà»

MATERA - Lettera di minacce all’assessore D’Oppido, solidarietà dell’Amministrazione comunale. Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, esprime a nome di tutta l’Amministrazione comunale solidarietà e vicinanza all’assessore Tiziana D’Oppido, destinataria di una lettera con minacce e offese, recapitata stamattina in municipio. Nella missiva, che contiene diversi indizi, dalla grafia
alle modalità di spedizione, l’assessore è oggetto di esplicite minacce di morte e denigrazione.

L’episodio è stato denunciato al Comando provinciale dei carabinieri, che hanno avviato le indagini, sentendo stamattina D’Oppido. «Ci auguriamo che il responsabile venga presto identificato e punito -ha commentato Bennardi- perché si tratta di un vile attacco all’istituzione e soprattutto a una donna, che peraltro lavora da sempre al servizio della città con competenza,
serietà e profonda onestà. A Tiziana va l’abbraccio di tutti noi, sperando che questo odioso episodio non condizioni la sua vita personale, professionale ed istituzionale».

«Mi unisco - ha scritto su twitter il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi - alla solidarietà all’assessore di Matera Tiziana D’Oppido ed esprimo vicinanza alla sua famiglia. Sono - ha aggiunto il governatore lucano - situazioni inaccettabili e ingiustificabili».
 

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