LETTERE ALLA GAZZETTA

La battaglia del grano. Paga la qualità non il protezionismo

Vito Totorizzo, Amministratore Istop Spamat srl - Impresa portuale in Bari

Mi riferisco all’articolo di Giuseppe De Tomaso di domenica per congratularmi per l’onestà intellettuale che traspare da quanto scritto.
Sono titolare di impresa portuale a Bari e le riflessioni del direttore mi hanno fatto capire che ci sono persone molto attente su fenomeni economici mondiali e non si lasciano trasportare da un bieco protezionismo.
Abbiamo accettato la globalizzazione e ne abbiamo tratto vantaggi o svantaggi ma, certamente, la globalizzazione ha aiutato molte povere economie e popolazioni a vivere meglio.
Le ricche economie quale è la nostra devono percorrere altre strade e non scendere nelle strade a bloccare il grano importato, la cui qualità è controllata con assoluta serietà da sanità di confine e dogane, anche a causa della scarsa produzione nazionale sia in termini di quantità che di qualità.
Abbiamo criticato i vignerons francesi quando impedivano l’importazione del nostro ottimo vino, non percorriamo la stessa strada. Produciamo grano migliore e così com'è stato fatto per il nostro vino sarà la qualità ad arricchire i nostri agricoltori e non un bieco protezionismo.
Vito Totorizzo, Amministratore Istop Spamat srl - Impresa portuale in Bari

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