Viabilità e trasporti

Lecce e il nuovo piano urbano del traffico: per le strisce blu aumentano le tariffe

Gaetano Gorgoni

Creati altri stalli nella zona dei Salesiani. Le proposte saranno comunque emendabili nella seduta di Consiglio comunale

Sosta, viabilità e trasporto pubblico: la città si prepara al cambiamento. È pronto il Pums, piano urbano della mobilità sostenibile, con all’interno il piano sosta, che allarga le strisce blu (principalmente nella zona dei Salesiani e in viale Taranto) e ne aumenta costi e fasce orarie.

Il termine per presentare le osservazioni al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è scaduto il 20 luglio, ma dai banchi della maggioranza di palazzo Carafa giurano che non è tutto fermo come sostiene Salvemini.

La parte più importante sarà quella dell’adozione del Pums in giunta. Però, siccome le nuove tariffe della sosta sono di competenza del Consiglio comunale, entro il mese di dicembre dovrebbe essere discusso in aula il via libera al documento. Nel frattempo è andata avanti la trattativa per i possibili emendamenti.

C’è molto da fare per quanto riguarda le tariffe della sosta negli stalli a pagamento: per ora si sa che bisognerà adeguarle ai prezzi del bus, che significa aumentare i costi, e anche nelle zone dove saranno estese le strisce blu il costo minimo sarà di 80 centesimi, mentre in piazza Mazzini la tariffa dalla seconda ora sarà più cara della prima.

Il piano prevede un’estensione degli orari (ad esempio, nella zona San Lazzaro si pagherà anche il pomeriggio) e anche in questo caso andrà in scena un braccio di ferro tra chi vorrà evitare ulteriori balzelli ai danni degli automobilisti e chi invece è convinto che in questo modo si scoraggi l’uso del veicolo privato. Saranno estese le strisce blu anche in via Costa: saranno cancellate le fermate del bus davanti alla scuola e, probabilmente, anche le strisce bianche riservate ai residenti del centro.

Dopo l’approvazione dell’estensione delle strisce blu nelle zone periferiche del quartiere Salesiani e nell’area di viale Taranto, sarà necessario un periodo di “infrastrutturazione”, con un bando pubblico per l’istallazione dei parchimetri e interventi sulle segnaletiche e sulle strade interessate. In queste ore tutti sono impegnati con le elezioni regionali, ma già dalla settimana prossima la maggioranza dovrà tornare sui temi cruciali della città, compreso il Piano urbano del traffico, il cui termine per la presentazione delle osservazioni è scaduto il 25 marzo.

Anche per quanto riguarda il filobus, il cui potenziamento è subordinato all’esito del referendum cittadino, è stato modificato il progetto di partenza: alcuni consiglieri hanno impedito che i pali attraversassero il tratto che va da Torre del Parco fino a Porta San Biagio, con inevitabile cancellazione di parcheggi. Il piano del trasporto urbano, intanto è stato modificato: non ci sono più i capolinea, ma le radiali (si può arrivare fino all’ospedale “Vito Fazzi” dalla zona 167, senza scendere al terminal).

Tutto è ancora emendabile in Consiglio comunale. Però la maggioranza dovrà dimostrare coerenza dopo anni di lotte contro la chiusura di via XXV Luglio e contro la cancellazione dei parcheggi. Nel primo caso si pensa a una chiusura più leggera, che permetta a chi ha il pass di circolare, mentre continueranno ad essere cancellati parcheggi in viale Lo Re con l’intervento davanti al cinema Massimo, dove sorgerà una pista ciclabile nell’estensione dell’area pedonale (anche se dalla maggioranza fanno notare che poco più in là saranno pronti i 466 parcheggi dell’ex Massa). «In un anno e mezzo abbiamo rimesso in moto una pianificazione ferma da 22 anni - ha scritto l’assessore alla Mobilità, Giancarlo Capoccia – Put, Biciplan (piano della mobilità ciclistica), e Pums saranno esaminati e adottati in modo unitario».

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