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Lecce, arrivano le strisce blu anche in periferia. Ma viene tagliato il costo dei grattini

Lecce, arrivano le strisce blu anche in periferia. Ma viene tagliato il costo dei grattini

 
Gaetano Gorgoni

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Gaetano Gorgoni

Lecce, arrivano le strisce blu anche in periferia. Ma viene tagliato il costo dei grattini

Il Piano della mobilità: più parcheggi, residenti agevolati e «spinta» verso i bus

Domenica 06 Aprile 2025, 13:42

Il «Pums», Piano urbano della mobilità sostenibile, “limato” dall’amministrazione Poli Bortone guarda con particolare attenzione ai residenti e punta ad aumentare i fruitori dei bus pubblici: sono stati individuati 4.200 nuovi parcheggi nell’area esterna alla circonvallazione leccese (che si aggiungono ai 6.600 già esistenti), le strisce blu raddoppiano estendendosi anche alle periferie, ma il costo dei grattini diminuisce rispetto al vecchio piano. Cinquecento parcheggi del centro storico saranno a disposizione solo dei residenti.

In totale si passa da 9.800 stalli totali a 13.500. L’assessore alla Mobilità, Giancarlo Capoccia, parla di «parcheggi di interscambio strategici, moderni ed efficienti». Confermate le aree principali per i parcheggi di scambio, che saranno gratuiti per chi possiede il biglietto del bus pubblico: l’ex Foro Boario offrirà 1.000 nuovi posti auto (sarà edificata anche la nuova sede Sgm), poi sarà a disposizione degli automobilisti l’area all’ingresso sud del capoluogo leccese, sulla Maglie-Lecce (1.000 stalli). Strategica anche l’area a ridosso dell’ospedale Vito Fazzi, utilissima per chi arriva dalla statale 101: offrirà 700 stalli. Poi saranno a disposizione centinaia di altri parcheggi più piccoli ma fondamentali in punti nevralgici della città, come sulla via per Monteroni e sulla via per Taranto.

Per gli automobilisti non residenti e per i lavoratori Lecce sarà più cara, perché le strisce blu “invaderanno” le principali periferie: San Pio, Santa Rosa, San Lazzaro, piazza Partigiani, quartiere Leuca e quartiere Stazione. I residenti avranno la possibilità di parcheggiare la prima auto gratuitamente e dalla seconda in poi se la caveranno con 140 euro all’anno.

I parcheggi pubblici saranno coadiuvati anche da investimenti privati: l’ex caserma Massa infatti, ospiterà in pieno centro altri 466 posti auto.

«Da oggi inizia tutta la programmazione per la mobilità a Lecce - ha annunciato il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, durante l’incontro di ieri mattina nell’Open space di Palazzo Carafa per annunciare il Piano - Si tratta di un progetto da sviluppare in 10 anni, fino al 2035, ed è giusto informare i cittadini su cosa è possibile fare oggi e su cosa si farà domani. Abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze dei residenti e dei commercianti della città».

Il piano si svilupperà gradualmente: ci sarà spazio per una rotatoria quando verrà eliminato il capolinea di via Costa, dal 2027 (tra via Imperatore Adriano e via Cavallotti).

Le tariffe dei grattini, rispetto al vecchio piano economico finanziario, sono diminuite: da 2 euro l’ora la tariffa passa a 1,80; la tariffa intermedia passa da 1,70 a 1,60. La tariffa oraria minima passa da 1,20 euro a 80 centesimi. La tariffa progressiva della zona centrale diminuisce: 1,80 euro nella prima ora, poi 2,20 euro e 2,50 euro dalla terza ora in poi (non più 3 euro). Previsto l’abbonamento mensile anche nelle zone con tariffa bassa.

Ma il succo è che bisognerà mettere sempre mano al portafoglio.

«Avremo un trasporto pubblico efficiente e la propria destinazione raggiunta in pochissimi minuti, senza inquinare - ha affermato l’assessore Capoccia - Non ci dobbiamo dimenticare che il tutto è a supporto dei 900mila km aggiuntivi di percorrenza annua del trasporto pubblico urbano e che garantiranno corse più frequenti, tempi d’attesa ridotti (fino a 10 minuti in meno), e una rete più fluida e capillare, con radiali che attraversano la città senza dover cambiare autobus: si potrà attraversare la città, dalla 167 all’ospedale con un’unica corsa».

Erano presenti anche l’architetto Antonello Sforza, membro del Comitato scientifico, coordinatore dei lavori del Pums, che si è occupato di presentare i punti più importanti del piano e il presidente della Sgm, Damiano D’Autilia.

Si è parlato anche della “rete ciclabile” che collegherà centro e periferie. Una rivoluzione a tappe che punta a cambiare abitudini e mentalità dei leccesi.

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